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24 ottobre 2014 - Mercoledì scorso, la Onorevole Fucsia Nissoli (PI), eletta alle elezioni politiche del 2013 nella circoscrizione estero in America Settentrionale e Centrale, si è riunita a Città del Messico con un gruppo di rappresentanti della comunità italiana in questo Paese, fra i quali alcuni membri della lista “Italia” che —se le firme dei suoi sottoscrittori verranno approvate— si presenterà alle elezioni del prossimo 19 dicembre per il rinnovo dei Comitati degli Italiani all'Estero (Com.It.Es.).

Durante la riunione, Puntodincontro ha intervistato brevemente la parlamentare italiana.

Onorevole Nissoli, qual è il motivo del suo viaggio in Messico?

«È la prima volta che vengo in Messico. Sono venuta per incontrare la comunità italiana in occasione delle elezioni del Comites».

Le elezioni dei Comites del prossimo dicembre sono importanti. Quali sono le sue impressioni riguardo le reazioni, le aspettative e le preoccupazioni che esistono, soprattutto dopo un ritardo così importante rispetto alla scadenza originale?

«La comunità italiana nel mondo ha accolto bene questa notizia, anche se alcuni pensano che è passato troppo tempo, e anch'io ero abbastanza preoccupata. Per questo ho chiesto al governo di diffondere informazione. Tutti i nuclei famigliari riceveranno una lettera informativa, corredata di una copia del modulo di iscrizione alle liste elettorali».

Crede che questi 5 anni di ritardo abbiano danneggiato l'immagine dei Comites fra gli italiani all'estero?

«Dipende, anche perché purtroppo molti dei nostri connazionali nel mondo non sanno neanche dell'esistenza e delle funzioni dei Comites. Io spero che i nuovi comitati che verranno eletti lavorino intensamente per diffondere la loro presenza fra le comunità all'estero e facciano, inoltre, un bel lavoro di promozione della nostra lingua».

«Devo comunque fare i complimenti al Messico, perché la comunità italiana in questo Paese, con la presentazione della lista “Italia” e il raggiungimento della meta richiesta per quanto riguarda le firme di sottoscrizione, ha ottenuto un risultato a cui in alcune altre nazioni non si è riusciti ad arrivare».

«Vorrei sottolineare che, con queste elezioni, noi italiani all'estero siamo messi alla prova. Dobbiamo dimostrare in Italia che siamo comunità unite e vive e che i Com.It.Es. possono realmente essere portavoce dei nostri connazionali nel mondo».

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(massimo barzizza / puntodincontro.mx)