10
marzo
2014 -
Due giorni fa, Gloria
Estefan, Miguel Bosé, Biagio Antonacci,
Ivete Sangalo e Il Volo hanno accompagnato
Laura Pausini durante il mega concerto al
Madison Square Garden di New York per una
delle tappe statunitensi del The Greatest
Hits World Tour con cui la cantante
festeggia i vent'anni di carriera.
«Ho
realizzato uno dei miei sogni più grandi»,
ha detto Laura. Ad applaudire in platea
c'era anche Lorenzo Jovanotti.
L'esperienza
internazionale ha permesso alla cantautrice
di Faenza di conquistare il mercato latinoamericano,
dopo aver portato la sua musica in
Paesi di lingue
diverse, come il Brasile
e il Messico, per citarne alcuni.
E così, uno dei prossimi
obiettivi sarà quello di cercare di
diffondere nella sua terra natale alcune
versioni
“castigliane”
dei successi che l'hanno resa famosa.
«Non
c'è in spagnolo (“Se
fue”)
uscirà in Italia in estate»,
ha detto Laura riferendosi al brano che nel
suo nuovo album —20, the greatest hits—
canta insieme a Marc Anthony.
«Per
la prima volta, la radio italiana
trasmetterà una canzone in entrambe le
lingue (spagnolo e italiano). Non so se
funzionerà, perché gli italiani non sono
abituati ad ascoltare musica straniera che
non sia in inglese».
La Pausini non esclude,
inoltre, la possibilità di ulteriori
iniziative nel campo della musica in
spagnolo, magari seguendo i passi di Andrea
Bocelli, che ha inciso un album con alcuni
grandi successi latinoamericani.
Per ora si è detta felice
di aver potuto condividere il palco con
artisti che ammira e che sono per lei
importanti figure del
mondo artistico.
Ricordando il concerto dello scorso
28 febbraio all'Arena Ciudad de México, ha
aggiunto:
«Ximena
Sariñana mi ricorda il Messico in un modo
molto particolare e diverso. Non ho potuto
fare a meno di chiederle di accompagnarmi
perché sono una sua grande ammiratrice».
(massimo barzizza
/
puntodincontro.mx)
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