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L'avocado, una prelibatezza messicana poco conosciuta in Italia.

 

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10 luglio 2015 - Una grossa pera dalla buccia verde scura e ruvida. In un primo momento potrebbe apparire così l'avocado, uno dei pochi frutti freschi molto ricco di grassi e povero di zuccheri semplici. Una bacca, per essere precisi, che cresce in tutti i paesi tropicali. Il Messico ne è il maggior produttore al mondo, in quantità e qualità, con oltre il 30% del raccolto mondiale, proveniente principalmente dallo Stato di Michoacán che lo esporta in Francia, Canada, Giappone e Usa.

Frutti poco conosciuti in Italia, sono abbastanza costosi e spesso è difficile trovarne di buoni. Di solito vengono venduti acerbi, quindi bisogna acquistarli diversi giorni prima del consumo. Per capire il grado di maturazione dell’avocado è necessario esercitare una lieve pressione sulla superfice del frutto. Se la polpa immediatamente sotto la buccia è dura, vuol dire che bisognerà aspettare per consumarlo. Se invece cede leggermente, la maturazione è quella giusta. In caso dovesse risultare troppo maturo per essere consumato a fette, può essere utilizzato per essere ridotto in crema.

Gli avocado sono pieni di grassi monoinsaturi incredibilmente benefici per il cuore. L’American Heart Association spiega come contribuiscano a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, riducendo il rischio di malattie cardiache e infarti. Inoltre forniscono sostanze nutrienti e aiutano a preservare le cellule del corpo. I grassi monoinsaturi sono anche solitamente ricchi di vitamina E, un antiossidante.

Questo frutto è anche ricco di magnesio e potassio (più di banane, kiwi e fragole), entrambi d’aiuto nel regolare la pressione sanguigna. E non mancano neanche le fibre: ne sono presenti 10 grammi in un avocado di medie dimensioni, insolubile per il 75% (ossia la parte che accelera la digestione), e solubile per il 25 (cioè la parte che ti sazia). L’avocado può essere consumato fresco a fette, da solo o in accompagnamento a verdure ed altri piatti salati, anche se non mancano le combinazioni con alimenti dolci. È l'ingrediente principale del guacamole, salsa tipicamente messicana a cui vengono aggiunti succo di lime e sale, pomodori, peperoncino, cipolla e coriandolo fresco.

In commercio esiste anche l’olio di avocado, utile a prevenire i segni dell’invecchiamento. Una ricerca messicana ha addirittura indicato che questo tipo d'olio ha il potere di combattere alcune molecole d’ossigeno “cattive”, quelle che tendono a distruggere le membrane cellulari, le proteine e lo stesso DNA. A prescindere dall’uso in cucina, l’avocado può essere un ottimo idratante, curare le scottature prevenendo le irritazioni, e perfino aiutare a ridurre le rughe. In questo caso è possibile preparare una maschera per il viso mischiando alla polpa del frutto, miele e yogurt.

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(massimo barzizza / puntodincontro.mx)