23 ottobre 2017
- Pubblichiamo di seguito l'intervista
concessa sabato a Puntodincontro dall'On.
Fucsia Nissoli, deputata eletta nella
Circoscrizione America Settentrionale e
Centrale e attualmente appartenente al
gruppo parlamentare di Forza Italia..
On. Nissoli, è già stata fissata una data
per la sua prossima missione in Messico?
In Messico ero venuta la prima volta nel
2014 e più precisamente il 23 ottobre 2014.
Avevo incontrato la Comunità italiana in
occasione di un incontro organizzato
dall'allora Ambasciatore Alessandro Busacca.
Sono ritornata lo scorso settembre in
occasione della nomina della coordinatrice
di Forza Italia per il Messico la Dott.ssa
Paola Pace Donati, ed ora mi sto
organizzando per fare una terza visita in
base anche agli impegni parlamentari, sarà
sicuramente prima di Natale!
Quali sono i motivi che l'hanno spinta ad
organizzare una nuova visita?
Il fatto che il Messico è una realtà
abbastanza nuova per l’emigrazione italiana
e le partenze verso questo Paese sono in
continua crescita, sia giovani ad alto
know-how sia pensionati che vogliono andare
a riposare in luoghi soleggiati e con un
buon potere di acquisto della nostra moneta.
Quindi con l'aumento dell'emigrazione si
porranno problemi nuovi che
dovranno essere affrontati, sarà necessario
affrontarli con la Comunità italiana che
risiede in Messico.
Tra le ragioni che la portano in Messico in
questa occasione, ci sono anche le elezioni
dell'anno prossimo?
Certamente tra i motivi che mi spingono a
venire in Messico ci sono anche le elezioni
del prossimo anno. Mi sembra naturale
tornare a visitare la comunità che vive in
un territorio già visitato durante il mio
mandato parlamentare, quindi per la terza
volta, anche in prospettiva delle future
elezioni.
Tornare per ascoltare ancora una volta le
esigenze della Comunità è fondamentale,
anche perché ogni volta che vengo in Messico
incontro sempre persone nuove, inoltre è
davvero importante poter ritornare, anche
per poter condividere con la Comunità il mio
lavoro parlamentare, gli obiettivi raggiunti
e quelli ancora da raggiungere.
Ascolto, confronto e azione sono le parole
chiavi del mio agire politico! Per cui
l'ascolto ed il confronto con la Comunità
italiana in Messico sarà fondamentale per la
mia attività politica ed istituzionale.
Negli ultimi anni, Lei ha cambiato gruppo
parlamentare in diverse occasioni, perché?
L'attenzione del Governo verso gli italiani
residenti all'estero è andata sempre più
scemando e ne è prova l'oblio completo delle
loro attese nella legge sulla cittadinanza.
Gli italiani all'estero sono relegati
all'ultimo posto nella programmazione delle
attività del Governo, nei provvedimenti da
prendere, spesso proprio dimenticati, con
conseguente confusione sulle normative da
applicare.
Il problema è se gli italiani all'estero
facciano realmente parte del nostro
Sistema-Paese oppure se su di essi la
politica offra solo dichiarazioni di
circostanza.
Se essi realmente facessero parte del nostro
Sistema-Paese dovrebbero entrare
effettivamente in tutte le politiche del
Governo e non essere relegati a riserva
indiana, essere ghettizzati, tanto che le
politiche in materia appaiono qualcosa di
diverso, che non fa parte dell'interesse
nazionale.
Per tale ragione ho pensato che era ora di
cambiare pagina, di dare una svolta a questo
modo di trattare l'emigrazione.
In questi anni ho lottato duramente per far
capire al Governo l'importanza, in termini
di rete, della nostra Comunità nel mondo, ma
non ci sono parole adatte per chi non vuole
ascoltare!
Dunque, ho cercato solidarietà in altri
ambienti politici fuori dalla maggioranza di
Governo e in questa ricerca ho trovato la
piena apertura del Presidente di Forza
Italia, Silvio Berlusconi.
Dagli incontri che ho avuto con lui ed il
Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei
deputati, on. Renato Brunetta, ho subito
percepito la loro piena sensibilità sul
tema.
Secondo le informazioni contenute nella sua
newsletter, le iniziative da Lei promosse
sono quasi tutte centrate sulle realtà dei
cittadini italiani negli Usa. È possibile
allargare lo scopo per includere il Messico?
Innanzi tutto ho svolto un lavoro per TUTTI
gli italiani all’estero intervenendo con gli
strumenti tipici dell’attività parlamentare
sui provvedimenti all’esame della Camera.
Voglio ricordare a questo scopo il mio
impegno per la parità fiscale con i
cittadini residenti in Italia, leggasi
questione IMU, il mio impegno per il
riacquisto della cittadinanza, per il Made
in Italy, per una educazione linguistica
moderna all’estero, affinché i nostri figli
possano continuare a parlare italiano, la
lingua che ci contraddistingue e che
definisce il nostro patrimonio culturale.
Mi sono occupata di pensioni e credo che in
Messico ci siano parecchi pensionati
italiani. Ho chiesto una previdenza in grado
di essere all’altezza dei tempi per chi vive
all’estero ed ho presentato una mozione
approvata all’unanimità in Parlamento
affinché fossero aggiornate le Convenzioni
bilaterali di sicurezza sociale che
interessa anche la previdenza italiana
all’estero e che interessa anche il Messico,
perché l'unico protocollo d'intesa tra INPS
e Istituto messicano di previdenza sociale,
risale al 1977 e quindi si rende necessario
avviare al più presto le trattative tra i
due paesi per arrivare alla stesura di un
testo per una Convenzione di Sicurezza
Sociale tra i due Paesi in grado di
rispondere alle esigenze della mutata
presenza italiana in Messico e dei
cambiamenti avvenuti nella legislazione dei
due Paesi.
Durante l'iter per l'approvazione della
nuova legge elettorale, è stato presentato
un emendamento, poi ritirato, che aboliva il
voto per corrispondenza all'estero, il che
avrebbe diminuito notevolmente il numero di
suffragi oltre confine. È stato, però,
approvato alla Camera l'emendamento Lupi,
che prevede disparità di diritti tra gli
elettori residenti in Italia e all'estero
per quanto riguarda le candidature, assieme
alla non candidabilità di chi ha ricoperto
cariche politiche negli ultimi cinque anni
fuori dal Paese. Qual è la sua opinione su
questi provvedimenti?
Sono molto contraria a questo emendamento,
perché, come ho scritto sui social, va
contro la natura stessa della circoscrizione
estero che è nata, conformemente al volere
del Legislatore, per dare una rappresentanza
concreta e diretta a chi vive all’estero ed
innestare nella dinamica politica italiana
una realtà in grado di portare visioni
innovative forte dell’esperienza di oltre
confine. Questo emendamento scippa
letteralmente un diritto conquistato con
fatica dal grande Ministro Tremaglia per noi
residenti all’estero.
Vuole aggiungere qualcosa per i nostri
lettori?
Voglio semplicemente dire loro che le
politiche di emigrazione fanno ancora fatica
ad essere capite all’interno dello scenario
politico nazionale e sto lavorando oltre che
sul piano istituzionale anche su quello
culturale, per far capire l’importanza
dell’emigrazione nella storia del nostro
Paese e del grande contributo che potrebbe
venire dagli italiani all’estero per lo
sviluppo della nostra amata Italia.
Cari lettori, sono a sempre a vostra
disposizione e potete contattarmi per ogni
suggerimento, confronto o critica
costruttiva che riterrete utile portare alla
mia conoscenza. A presto, spero di potervi
salutare personalmente al prossimo incontro
“open house” che organizzerò presto per
conoscervi e stringervi la mano!
(massimo barzizza / puntodincontro.mx)
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