4 agosto 2017
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Il design messicano
sorprende all'estero «perché in molti Paesi
sono convinti che qui siamo ancora
sottosviluppati e primitivi, ma non è così.
Qui c'è talento, ingegno e creatività», ha
detto la direttrice della Galleria messicana
del design (GMD), Carmen Cordera Lascurain.
Intervistata dall'agenzia
Notimex prima dell'apertura della mostra
“Milano in Messico” Cordera Lascurain ha
affermato che il design in questo Paese
latinoamericano è al livello degli standard
mondiali, sia in termini di qualità, sia per
quanto riguarda la produzione e
l'innovazione, il che «è frutto del nostro
ingegno, del successo delle università,
della curiosità di diversi designer e del
lavoro di squadra».
La GMD presenta la sua nuova
sede nella colonia Juárez di Città del
Messico con una mostra integrata dal lavoro
di 10 studi messicani che hanno partecipato
alla 56a edizione del Salone del Mobile,
tenutosi lo scorso aprile.
Questo evento
internazionale, che apre le sue porte a
migliaia di visitatori ogni anno nel centro
espositivo più importante d'Italia, è
riconosciuto come punto di riferimento per
l'industria del mobile e del design nel
mondo. In questo scenario, sin dal suo
inizio nel 1961, si combinano gli affari con
la cultura e si scrivono importanti capitoli
della storia del design e della decorazione
d'interni.
Nell'esposizione organizzata
dalla GMD convergono proposte sorprendenti,
tra cui sistemi di illuminazione, opere in
ceramica, mobili, sculture e pezzi
utilitaristici. «La mia intenzione era
quella di riunire in questa galleria ciò che
è stato presentato dai messicani in Italia»,
ha aggiunto Cordera Lascurain.
I designer che partecipano
all'evento sono Joel Escalona, Jorge Diego
Etienne, C37 —composto da Carolina Cantú
Sepúlveda, Valeria Loera, Lucía García e
Yamile de la Garza— David Pompa, Diseñadores
de Mundos / Alt Padierna, Laura Noriega,
Luis Vega, Gerardo Osio, Liliana Ovalle e
Rick Rossenham.
La mostra “Milano in
Messico” rimarrà aperta fino al 20 agosto in
Havre 77, 1° piano, Col. Juárez, Città del
Messico per poi trasferirsi alla fine di
ottobre al Museo Nacional de Arte in
occasione del festival internazionale
Abierto Mexicano de Diseño.
(massimo barzizza / puntodincontro.mx)
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