9 settembre 2017
- In un Lido blindato dalla paura di
attentati e con molti plumbei film che hanno
raccontato “l'ombra scura” sull'America di
Trump, prevale il disimpegno, la favola.
Neppure i temi di migrazione e ambiente
toccano troppo il cuore dei giurati e, alla
fine, vince il mistero con il racconto
dell'amore tra un mostro acquatico e una
donna delle pulizie, raccontata in “The shape of water” di Guillermo Del Toro che
ottiene un meritato Leone d'oro per il
miglior film.
Un'opera perfetta, quella del regista
messicano, per correre anche agli Oscar (e
non è la sola di questa felice edizione
della Mostra Internazionale d'Arte
Cinematografica di Venezia).