21
maggio 2017
- Le opere della pittrice messicana Frida
Kahlo torneranno in Italia per la terza
volta dal 2014. Dal 1 febbraio al 3 giugno
2018 saranno ospitate dal Mudec, il Museo
delle Culture di Milano, gestito dal Comune
e dalla divisione Cultura del Gruppo Sole 24
Ore.
Con il titolo “Frida Khalo, oltre il mito”,
la mostra milanese si propone come
un'occasione per celebrare l'artista
messicana più famosa del mondo, oggetto
—come sottolinea il curatore Diego Sileo— di
una vera e propria “fridamania”, scavando
«nel profondo delle sue relazioni, dei suoi
interessi e della sua poetica», superando
così i luoghi comuni che ne hanno decretato
il successo.
Per Sileo —che è al lavoro da 6 anni sul
progetto e ha avuto accesso all'archivio
ritrovato nel 2007 nella Casa Azul, dimora
della Kahlo a Città del Messico— si è creata
«una leggenda attorno alla vita
dell'artista. Nel migliore dei casi la sua
pittura è stata interpretata come semplice
riflesso delle sue vicissitudini personali
o, nell'ambito di una sorta di psicoanalisi
amatoriale, come un sintomo dei suoi
conflitti e disequilibri interni».
Così «l'opera si è vista rimpiazzata dalla
vita e l'artista ingoiata dal mito».
Per farle giustizia, dunque, il Mudec
proporrà più di 100 tra opere e dipinti,
molte delle quali mai esposte in Italia e in
Europa, disegni e foto, alcune scattate
dalla stessa Frida. Sarà possibile scoprire
il lato segreto della Kahlo attraverso fonti
e documenti inediti, come le risposte alle
lettere che inviava ad una vasta platea di
persone, dal suo medico a Lev Trotsky.
Le opere, ordinate per temi (politica,
donna, violenza, natura e morte) provengono
dal Museo Dolores Olmedo di Città del
Messico e dalla Jacques and Natasha Gelman
Collection, oltre che da musei Usa (Phoenix
Art Museum, Madison Museum of Contemporary
Art e la Buffalo Albright-Knox Gallery).
(ansa.it /
puntodincontro.mx / adattamento e traduzione in
spagnolo di massimo barzizza)
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