Il tribunale di Ivrea: «L’uso scorretto del cellulare causa tumore».

 

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20 aprile 2017 - «Per la prima volta al mondo è stata emessa una sentenza di primo grado che riconosce il legame causale fra un tumore al cervello e l’uso del telefono cellulare». Ad annunciare lo storico verdetto sono gli avvocati dello studio legale Ambrosio e Commodo.

Il Tribunale di Ivrea ha condannato l’Inail —Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro— a corrispondere a un 57enne dipendente di Telecom Italia che utilizzava il telefono dalle 3 alle 4 ore al giorno, la rendita vitalizia da malattia professionale.

La decisione del giudice Luca Fadda tiene conto di una consulenza tecnica secondo la quale è l’uso del cellulare ad aver causato il neurinoma dell’acustico, un tumore benigno ma invalidante.

«È la prima volta che la giustizia italiana riconosce la piena plausibilità dell’effetto oncogeno delle onde elettromagnetiche dei cellulari», hanno aggiunto gli avvocati.

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(massimo barzizza / puntodincontro.mx)