24
marzo
2017
- Il World Happiness Report 2017, che
classifica 155 Paesi in base al loro livello
di felicità, è stato pubblicato lunedì
scorso dalle Nazioni Unite. Il rapporto,
elaborato da Sustainable Development
Solutions Network (SDSN), continua a
guadagnare riconoscimenti a livello mondiale
mentre governi, organizzazioni e società
civile utilizzano sempre più gli indicatori
di felicità per orientare le loro decisioni
politiche.
Secondo i risultati di quest'anno, la
Norvegia è il Paese più felice, saltando tre
posizioni dall’anno scorso e spodestando la
Danimarca, che aveva tenuto il primo posto
per tre degli ultimi quattro anni. A
completare il resto della top ten sono, in
ordine, Danimarca, Islanda, Svizzera,
Finlandia, Paesi Bassi, Canada, Nuova
Zelanda, Australia e Svezia. Il Messico si
piazza 25° e l'Italia è al 48° posto.
«Il Rapporto Mondiale sulla Felicità» ha
detto Jeffrey Sachs, direttore di SDSN,
«continua ad attirare l’attenzione mondiale
sulla necessità di creare una saggia
politica per ciò che conta di più per le
persone: il loro benessere. Come dimostrato
da molti Paesi, questo rapporto prova che la
felicità è il risultato della creazione di
solide fondamenta sociali. È il momento di
costruire fiducia sociale e una vita sana,
non pistole o muri. Responsabilizziamo i
nostri leader verso questo fatto».
Le classifiche si basano su sei fattori: il
prodotto interno lordo pro capite, la
speranza di vita, la libertà, la
“generosità”, il sostegno sociale e
l'assenza di corruzione nel governo o per
affari. La speranza del direttore di SDSN è
che più governi decidano d'ora in avanti di
seguire l'esempio degli Emirati Arabi Uniti,
che all'inizio dello scorso anno hanno
creato un Ministero della Felicità.
(massimo barzizza /
puntodincontro.mx)
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