22
luglio 2017
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Trasformare l’idea, il genio e l’estro in
opera. Questo l’obiettivo delle “Feste
archimedee”, andate in scena a Ortigia, un
isolotto poco distante dalla terraferma
della città di Siracusa, in Sicilia, nella
prima settimana di luglio.
Ortigia.
Giunto alla sesta edizione, l’evento si è
posto come fine quello di sostenere e
celebrare il talento e la creatività di
giovani e bambini, visti come risorse
preziose per un futuro di valori. Musica,
danza, teatro, letteratura, arte, fotografia
e scienza: questi i campi in cui sono stati
chiamati a cimentarsi i ragazzi. Nessun
intento competitivo. Soltanto promuovere e
valorizzare i migliori estri giovanili del
territorio.
In otto giorni Siracusa si è trasformata
così in capitale mediterranea dell’infanzia
e dei giovani. Un programma denso di
appuntamenti. Laboratori creativi, didattici
e scientifici curati dalle scuole
siracusane. Nelle due serate finali,
personaggi del mondo dello spettacolo e
della cultura si sono esibiti davanti a
tutti nella splendida piazza del Duomo.
L’isola di Ortigia, magica per la sua
ambientazione, unica nel suo genere, ha
fatto da suggestivo scenario.
Una Ortigia recentemente assalita dai
turisti e salita alla ribalta per la sua
movida. Non sono mancate lamentele per la
troppa confusione nelle ore notturne.
Dunque, l’amministrazione locale sta
lavorando per creare una serena convivenza
tra residenti ed operatori economici. Con la
musica non si potrà andare oltre ad una
certa ora e gli spazi dedicati
all’intrattenimento saranno ben disegnati.
Divertimento sì, ma nel rispetto di tutti.
(francesco patti / puntodincontro.mx /
adattamento e traduzione in spagnolo di massimo barzizza)
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