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Carriere all'estero, i 10 migliori Paesi per le donne. 1° il Messico, l'Italia non c'è.

 

 

 

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7 marzo 2018 - Andare a lavorare all'estero: si parla molto di fuga di cervelli o comunque di mobilità lavorativa internazionale. Ecco cosa emerge da una ricerca inedita anticipata all'ANSA —la prima agenzia di informazione multimediale in Italia e la quinta al mondo dopo Reuters, AP, France Presse ed EFE— da InterNations, la più grande community internazionale delle persone che vivono e lavorano all'estero, con 3 milioni di membri in 390 città del mondo.

7.000 donne expat che vivono in 168 Paesi hanno risposto nell'ambito del sondaggio annuale Expat Insider per far emergere una speciale classifica, quella dei 10 paesi in cui le donne possono intraprendere maggiormente una carriera lavorativa.

La classifica di queste 10 nazioni è stabilita dalla media di tre fattori: livello salariale superiore all'estero, aspettative e soddisfazione per le prospettive di carriera, orario settimanale di lavoro.

Il Messico è al primo posto, seguito da Myanmar, Cambogia, Bahrein e Nuova Zelanda nelle le prime 5 posizioni. Kazakhstan, Gran Bretagna, Usa, Kenia, Irlanda le successive 5. l'Italia è assente.

Nel Paese latinoamericano, quasi sette donne su dieci (68%) sono soddisfatte delle loro opportunità di carriera. Tuttavia, sembra che debbano lavorare sodo per avere successo. Poiché la settimana media a tempo pieno è di 45 ore, non sorprende che il 26% delle donne espatriate che lavorano in Messico non siano soddisfatte di questo fattore.

Inoltre, nonostante le «opportunità di lavoro e di carriera in un ambiente in cui gli espatriati hanno una buona reputazione in generale», le grandi prospettive non sempre significano una grande retribuzione: solo il 29% delle donne ritiene che il loro reddito in Messico sia superiore a quello che sarebbe in un lavoro simile o posizione a casa, rispetto al 38% degli uomini espatriati.

Tuttavia, il 60% delle rappresentanti del sesso femminile dichiara che proprio reddito familiare dopo le imposte è più che sufficiente per coprire le spese quotidiane.

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(massimo barzizza / puntodincontro.mx)