9
ottobre 2018
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L'Fmi ha tagliato le stime di crescita del
Pil per l'Italia e il Messico contenute nel
World Economic Outlook.
Il Bel Paese, secondo l'organismo
internazionale, crescerà dell'1,2% nel 2018
e dell'1% nel 2019, in calo rispetto al
+1,5% del 2017. Sarà la crescita più bassa
fra i Paesi dell'area euro, nonostante la
revisione al ribasso delle stime per
Germania e Francia.
Nel documento —lanciato da Bali, Indonesia—
si prevede inoltre che nel 2018 il Prodotto
interno lordo messicano crescerà del 2,2%,
una stima di tre decimi inferiore al 2,5%
pubblicato a luglio.
Nel 2019, il Pil del Paese latinoamericano,
secondo l'organizzazione guidata da
Christine Lagarde, crescerà ad un tasso del
2,5%, con una riduzione di due decimi di
punto percentuale rispetto alla precedente
stima del 2,7%.
Per il Messico, le nuove previsioni
riflettono l'impatto che «l'incertezza
generata dalla negoziazione dell'Accordo di
libero scambio nordamericano (Nafta) ha
avuto sugli investimenti e sulla domanda
interna».
Per quanto riguarda l'Italia, invece,
l'organismo internazionale afferma che
«...le passate riforme pensionistiche e del
mercato del lavoro dovrebbero essere
preservate e ulteriori misure andrebbero
perseguite, quali una decentralizzazione
della contrattazione salariale per allineare
i salari con la produttività del lavoro a
livello aziendale».
(massimo barzizza / puntodincontro.mx)
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