14 settembre 2018
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A Cuernavaca —che il barone Alexander von
Humboldt agli inizi del diciannovesimo
secolo chiamava “la città dell'eterna
primavera”—, 85 km a sud della capitale del
Paese, l'Ambasciata d'Italia in Messico e
l'Università Autonoma dello Stato di Morelos
(UAEM)organizzano un simposio bilaterale
sulle piante medicinali che si terrà il 24 e
il 25 settembre.
Parteciperanno studenti, accademici,
comunità contadine e indigene, agricoltori,
imprenditori e rappresentanti del settore
governativo.
Tra i relatori ci saranno ricercatori e
aziende messicane e italiane dedicate allo
studio e alla produzione di articoli a base
di erbe, con l'obiettivo di collegare i
settori rappresentati dai partecipanti sotto
un approccio sociale e di conservazione
ambientale.
Le sessioni di lavoro si concentreranno sui
progressi della ricerca sulle piante
medicinali in Messico e in Italia, sul loro
valore come parte del patrimonio immateriale
di una nazione, sui legami tra comunità e
università, nonché sulla convergenza delle
conoscenze nei contesti territoriali.
L'evento è coordinato per l'Ambasciata
d'Italia dalla Dott.ssa Emilia Giorgetti,
addetta scientifica, e si svolgerà
nell'auditorium del Ministero
dell'Innovazione, della Scienza e della
Tecnologia (Secretaria de Innovación,
Ciencia y Tecnología, SICYT) dello Stato di
Morelos.
Partecipano al comitato organizzatore,
inoltre, Alexandre Cardoso Taketa (UAEM),
Brenda Valderrama (SICYT) e Javier Siqueiros
Alatorre (Consiglio di scienza e tecnologia
dello Stato di Morelos).
(massimo barzizza / puntodincontro.mx)
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