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L'Unesco, le colline del Prosecco e la vaquita marina.

7 luglio 2019 - «Le colline del prosecco» di Conegliano e Valdobbiadene «da oggi sono Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'Unesco. Grazie alla loro bellezza paesaggistica, culturale, agricola unica e al gran lavoro promozionale di squadra del sistema-Paese». Lo ha annunciato su Twitter il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi.

La zona di produzione del vino italiano più esportato è da oggi il 55º sito del Bel Paese iscritto in questa prestigiosa lista. «Con la decisone dell'apposito Comitato di selezione Unesco, si riconosce il valore universale di un paesaggio culturale e agricolo unico, scaturito da una straordinaria, sapiente interazione tra un'attività produttiva di eccellenza e la natura di un territorio affascinante», ha aggiunto Moavero.

La proclamazione è avvenuta oggi a Baku (Azerbaigian), in occasione della 43ª sessione del Comitato del Patrimonio mondiale Unesco, con delibera unanime dei suoi 21 Stati membri, a conferma dell'alta qualità della candidatura italiana.

D'altra parte, quattro giorni fa, il Comitato ha incluso in una delle sue liste più seguite —quella del Patrimonio mondiale in pericolo— le isole e le aree protette del Golfo messicano della California, dato che la popolazione di vaquitas marinas ha subito una drastica riduzione a causa del commercio illegale di prodotti del mare.

La decisione è stata presa dopo aver ascoltato il parere dell'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN), e il Messico è stato invitato a mettere in atto tutti i provvedimenti necessari per salvaguardare le vaquitas restanti e sviluppare soluzioni a lungo termine per garantire mezzi di sussistenza sostenibili per le comunità locali nel Golfo di California, anche attraverso il miglioramento delle pratiche di pesca.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)

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