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2 febbraio 2019 - Alcuni mesi fa, durante un'intervista ripresa davanti alla casa della Calle Tepeji del quartiere Roma che ha ispirato il suo omonimo film, Alfonso Cuarón ha indicato una finestra al primo piano e ha detto, rivangando tra i ricordi della prima adolescenza: «Successe in quella stanza lassù».

«Una sera i miei genitori uscirono», ha raccontato il regista, «Era venuto a trovarmi un cugino e ci dissero che sarebbero arrivati tardi, per cui ci chiesero di andare a letto presto. Ovviamente, non ubbidimmo e cominciammo a guardare la TV. Stava per iniziare un film, tra i cui titoli di testa c'era scritto “solo per adulti”, per cui decidemmo subito di vederlo. Era Ladri di biciclette, una pellicola che mi colpì molto profondamente. Scopersi in quel momento che esisteva un altro cinema, oltre a quello che avevo visto da bambino fino a quel momento. Rimasi sorpreso dal naturalismo del neorealismo italiano. Da allora nacque la mia curiosità per esplorare un nuovo tipo d'arte cinematografica».

Ladri di biciclette, film del 1948 diretto, prodotto e in parte sceneggiato da Vittorio De Sica, fu girato con un'ampia partecipazione di attori non professionisti ed è tuttora considerato un classico del cinema mondiale. È ritenuto uno dei massimi capolavori del neorealismo cinematografico italiano.

Una versione restaurata potrà essere vista nelle sale del Bel Paese dal prossimo 4 febbraio, presentata dalla Cineteca della città di Bologna, nell'ambito della serie Il Cinema Ritrovato. Il film, che vinse l'Oscar come miglior pellicola straniera nel 1950, fu ispirato da un romanzo di Luigi Bartolini. Venne adattato per lo schermo grande da Cesare Zavattini e dallo stesso De Sica. Il progetto di restauro, realizzato dal laboratorio L'immagine ritrovata, è stato presentato lo scorso anno al Festival di Cannes per celebrare il 70° anniversario dell'uscita del film originale.

Il 22 gennaio, Cuarón e Roma sono stati nominati per l'edizione 2019 dei premi dell'Academy of Motion Picture Arts e Sciences in 10 categorie, tra cui le più importanti: Migliore attrice non protagonista, Migliore sceneggiatura originale, Migliore attrice, Migliore regia e miglior film.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)

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