11 aprile 2019 - Nella vecchia sede del Senato della Repubblica —situata in Xicoténcatl 9, nel centro storico della capitale messicana—, nel corso di una cerimonia presieduta dal presidente del Consiglio di Coordinamento politico, Ricardo Monreal Ávila, è stata inaugurata ieri sera la mostra fotografica Tina Modotti. Sensibilidad y crítica, che presenta la vita e il lavoro dell'artista italiana che scoprì in Messico la via dell'oggettivismo estetico, dove la natura e le cose della vita quotidiana diventano elementi astratti e organici, degni di essere fotografati.

«Con questa iniziativa, il Consiglio di coordinamento politico vuole trasformare la sua ex sede in uno spazio di libero accesso, a beneficio dell'intera popolazione, attraverso la programmazione di attività artistiche, culturali e storiche di grande qualità, in collaborazione con istituzioni pubbliche e private», ha spiegato Monreal.

La presidente della Commissione per la cultura del Senato, Susana Harp Iturribarria, ha sottolineato che è la prima volta che l'ex quartier generale di questa sezione del Congresso apre le porte al pubblico per esporre una collezione.

L'intenzione, ha detto, «è condividere ciò che è il Messico e la sua storia. Conoscere e apprezzare tutto ciò che il nostro Paese offre e ciò che le nostre istituzioni possono condividere con la popolazione».

Al taglio del nastro hanno partecipato anche la scrittrice e giornalista Elena Poniatowska, la direttrice generale dell'Istituto nazionale delle belle arti e letteratura, Lucina Jiménez, la direttrice del Museo Nazionale d'Arte, Carmen Gaitán, il curatore David Caliz e Bernardo Noval, responsabile di “Casa Nuestra”.

La mostra, composta da 40 fotografie organizzate in cinque sezioni, offre ai visitatori i punti salienti della vita e dell'opera di Tina Modotti (1896-1942) e rimarrà aperta al pubblico fino al 14 luglio, con accesso gratuito.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)