22 maggio 2019 - È in mostra fino al 17 luglio —nello Spazio Ravà della Galleria San Silvestro di Venezia— The Synesthesia of Shapes, dell'artista messicana Yoje Dondich. Dopo il successo a al Palazzo Giureconsulti di Milano, l'esposizione è stata inserita nel programma di eventi collaterali della 58° Mostra internazionale d'Arte della Biennale.

Una selezione di 14 opere è la base per l'analisi delle diverse esplorazioni formali sviluppate dalla Dondich attraverso la pittura.

The Synesthesia of Shapes offre esperienze nelle quali lo spettatore utilizza i sensi per materializzare la sensibilità, in perfetta sintonia con il tema centrale della Biennale proposto dal curatore Ralph Rugoff: May You Live in Interesting Times.

Yoje Dondich (Città del Messico, 1952) ha studiato psicologia, design, logoterapia e arredamento d'interni. Si è formata artisticamente con maestri del calibro di Rolando Belfai, Isaac Stavans e Manuel Guillén.

All'inizio della sua carriera ha usato il disegno per creare opere di forte tendenza surrealistica, successivamente materializzate anche in dipinti ad olio. Recentemente, tuttavia, il suo stile ha assunto una svolta radicale verso il campo dell'astrazione, con creazioni che corrispondono a un momento di ricerca formale e cromatica, dove colore, linea e tratto sono i protagonisti principali.

The Synesthesia of Shapes, presentata da Must Wanted Group, è un'iniziativa supporata dall'Ambasciata del Messico in Italia, il Consolato del Messico a Milano e l'Istituto Nazionale delle Belle Arti e Letteratura.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)