24 novembre 2019 - In vista del primo anniversario dell'inizio del governo guidato dal presidente Andrés Manuel López Obrador —che cade il 1° dicembre— il quotidiano El Universal ha condotto un'indagine nazionale secondo cui, nonostante la preoccupazione delle agenzie di rating e degli analisti finanziari per l'economia messicana, il 51,2% dei cittadini del Paese latinoamericano ritiene che la propria attuale situazione personale e familiare sia migliore rispetto a un anno fa.

«Il miglioramento della percezione è significativo» —pubblica oggi il giornale in prima pagina— «se si prende in considerazione che lo scorso agosto solo il 42,5% della popolazione affermava che il reddito gli bastava per soddisfare le proprie esigenze, cifra che in questa occasione è aumentata del 9%. La percentuale di coloro che affermano di affrontare difficoltà economiche perché i soldi non bastano è passata dal 37,5% al 26,7%, una riduzione di quasi l'11%».

«Il cambiamento di opinione è avvenuto negli ultimi tre mesi» —si legge nel testo di Héctor Alee— «poiché nelle indagini di marzo, giugno e agosto la variazione dei risultati della domanda sulla situazione economica personale e familiare non aveva superato l'1%. La percezione dei messicani è migliorata non solo in termini economici: il 48,4% ritiene che la qualità di vita sia migliorata rispetto all'anno precedente, cifra che ad agosto era del 43%, a giugno del 40% e a marzo del 37%. Nonostante questi risultati, gli intervistati pensano che il problema principale che colpisce il Paese sia l'insicurezza (41,8% delle risposte)».

Il sondaggio —con un livello di confidenza del 95% e un margine di errore statistico di ± 3,1%— è stato condotto tra il 6 e l'11 novembre in 100 località diverse (10 inchieste in ciascuna) con una dimensione del campione di 1.000 cittadini messicani residenti nel Paese e in possesso di tessera elettorale.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)