ITALIA IN MESSICO
 

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25 agosto 2019 - In perfetta sintonia con la nuova dichiarazione di principi della Business Roundtable statunitense —secondo la quale nel mondo contemporaneo gli azionisti vanno considerati alla pari dei lavoratori, dei clienti, dei fornitori e delle comunità in cui si opera— il gruppo Ferrero, azienda italiana specializzata in prodotti dolciari, ha presentato a Città del Messico il IX Rapporto di Responsabilità Sociale d'Impresa, che comprende azioni, impegni e progressi in questo campo nell'ambito delle sue attività.

Durante un evento a cui hanno assistito Simone Landini, incaricato d'affari dell'Ambasciata d'Italia in Messico, Yoloxóchitl Bustamante, ministro dell'istruzione dello Stato di Guanajuato e Samuel Alegría, sindaco di Osumacinta, nel Chiapas, Paolo Cornero —direttore per il Messico e l'America centrale dell'azienda piemontese— ha presentato ai partecipanti le sfide dell'azienda per salvaguardare il pianeta e i suoi abitanti.

Sono state descritte le attività dell'associazione TECHO per la ricostruzione di case nello Stato di Jalisco, nonché i progetti per il ripristino di alcune scuole negli Stati di Oaxaca e Guanajuato.

È stato annunciato, inoltre, che il programma Kinder + Sport, la alegría de moverse, sviluppato a favore dei bambini messicani, si è esteso alle città di Guanajuato e Guadalajara, dove ogni fine settimana viene promossa l'attività fisica nelle famiglie e la convivenza di genitori e figli, attraverso esercizi facilmente replicabili a casa.

Alcuni dei risultati e degli obiettivi della multinazionale fondata nel 1946 da Pietro Ferrero sono i seguenti:

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Progresso del 70% nella certificazione della sostenibilità del cacao, con l'obiettivo di raggiungere il 100% entro la fine del 2020.

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Il 25% di tutte le nocciole è attualmente tracciabile e la società si è prefissata l'obiettivo di ottenere la tracciabilità totale entro la fine del 2020.

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Il 46% dello zucchero di canna possiede una certificazione di sostenibilità.

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In Messico, la fornitura di uova da galline allevate a terra raggiungerà il 100% entro la fine del 2025.

«Nessuna vendita, ricavo o profitto vale la pena se non ci occupiamo prima delle persone e del pianeta», ha sottolineato Cornero durante la presentazione.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)

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