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3 luglio 2020 (ore 7:02) - «Il nostro potere è solo di persuasione, ma ciò non ci esime da richiamare tutti a un dovere di sobrietà nell’uso della lingua, che va innanzitutto rispettata. Dobbiamo avere fiducia nella nostra lingua italiana, nella sua bellezza, nella sua chiarezza, nella sua limpidezza. Ecco perché va fermata l’imbarazzante epidemia di parole straniere, quasi tutte inglesi, che ci sommerge. Spesso dietro il ricorso a una parola inglese si nasconde il nulla. Bisogna imparare a usare sempre il corrispettivo italiano, se questo esiste nel nostro vocabolario». Lo ha detto all’agenzia di stampa Adnkronos il professor Claudio Marazzini, appena rieletto presidente dell’Accademia della Crusca per il terzo mandato, deprecando «l’inutile ricorso» ai forestierismi, ormai quasi tutti anglicismi.

«Le polemiche sulla lingua sono sempre esistite e sempre esisteranno» —ha spiegato il linguista— «perché la lingua si evolve con la società. In questo scenario l’azione dell’Accademia della Crusca avviene con equilibrio, ma non con atteggiamento rinunciatario. Non va fatta una battaglia indifferenziata contro le parole straniere, perché sarebbe non solo perdente, ma inutile». «Non ci dimenticheremo di prendere posizione in maniera ferma ogni qual volta la lingua italiana sia aggredita o privata dei suoi diritti», ha aggiunto Marazzini.

Recovery fund, ad esempio, è «un termine linguistico coniato in seno all'Unione europea e quindi tecnicamente capisco che si sia fatto ricorso all’uso dell’inglese. Mi auguro, però, che quando si parla di questo argomento in Italia, per far comprendere alle persone di cosa si sta parlando, si impieghi un’espressione in lingua italiana del tipo ‘piano per la ripartenza’ o ‘piano per la ricostruzione’».

L'Accademia della Crusca è un'istituzione che raccoglie studiosi ed esperti della lingua italiana. È una delle più prestigiose istituzioni linguistiche del mondo.

Nata a Firenze ad opera di Leonardo Salviati come informale gruppo di amici —la “brigata dei crusconi”— dediti a discorsi giocosi (le “cruscate”), l'Accademia si costituì ufficialmente il 25 marzo 1585, con una cerimonia inaugurale che seguì di due anni l'adunanza del 25 gennaio 1583, giorno in cui i suoi membri iniziarono a pensare alla possibilità di organizzarsi intorno a uno statuto.

La Crusca è la più antica accademia linguistica del mondo. Nei suoi oltre quattro secoli di attività si è sempre distinta per lo strenuo impegno a mantenere “pura” la lingua italiana, pubblicando, già nel 1612, la prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca, che servì da esempio lessicografico anche per le lingue francese, tedesca e inglese. La Real Academia Española, fondata nel 1713 ed oggi responsabile di elaborare le regole della lingua spagnola, ha molti parallelismi con l'Accademia della Crusca, tra cui la sua creazione basata sul modello di associazione rinascimentale, i simboli, gli slogan ed alcuni degli attuali progetti e iniziative.

(puntodincontro.mx)

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