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Una Festa della Mamma particolare Remo'sPrinselAsiagoAmbasciata d'Italia in Messico

10 maggio 2020 (ore 7:22) - La Festa della Mamma si festeggia oggi in molte nazioni del mondo, Italia e Messico comprese. Nel Bel Paese cade la seconda domenica di maggio, mentre in terra azteca è sempre il giorno 10. Quest’anno le date hanno coinciso.

Ma proprio quest'anno la ricorrenza è anche più sentita del solito, nell'ambito dell'emergenza mondiale per il Covid-19, che obbliga molti a festeggiare a distanza.

Perfino il premier italiano Conte afferma: «Sono tanti mesi che non riesco ad abbracciare e a guardare negli occhi mia madre, che non vive a Roma. Le regole sul distanziamento ci tengono lontani. In tutti questi mesi il mio pensiero è andato spesso a lei: è nella fascia delle persone più vulnerabili».

E poi —per rendere ancora più diversa la celebrazione del 2020— c'è la crisi finanziaria: «Nemmeno il 10 maggio allevia l'economia» recita a caratteri cubitali la prima pagina del quotidiano messicano El Universal. I commercianti del Paese latinoamericano prevedono un calo del 75% delle vendite rispetto agli anni “normali”, mentre da Roma il ministro dell'Economia Gualtieri spiega che «Nessuna mano invisibile potrà mai porre riparo da sola a una crisi globale di questa portata», per cui «Lo Stato ha il dovere di intervenire a difesa e in sostegno dei lavoratori e delle imprese».

In questo singolare contesto di dolore, timore, stupore, preoccupazione, ma anche di speranza e programmi futuri, ripassiamo brevemente alcuni aspetti storici di una delle ricorrenze più diffuse nel nostro pianeta.

Le origini della celebrazione risalgono a secoli fa e sono collegate al culto della fertilità e della maternità. La Festa della Mamma, per come la conosciamo oggi, esiste dalla fine dell’Ottocento, quando fu introdotta dalla pacifista americana Ann Reeves Jarvis, seguita da sua figlia Anna e poi da Julia Ward Howe (autrice tra l’altro del testo della celebre canzone “Battle Hymn of the Republic”).

Durante gli anni Sessanta dell’Ottocento, Ann Reeves Jarvis partecipò a molte campagne per combattere la mortalità infantile causata dalle malattie e alla contaminazione del latte. Dopo la Guerra civile americana, iniziò a organizzare giornate di incontri, picnic e altri eventi per promuovere l’amicizia tra le madri che appartenevano a schieramenti che erano stati nemici negli anni della guerra tra Nordisti e Sudisti.

Nel 1870 Julia Ward Howe scrisse la “Mother’s Day Proclamation”, che esortava le donne ad assumere un ruolo attivo nel processo di pacificazione. Il 10 maggio del 1908 Anna Jarvis, figlia di Ann Reeves Jarvis, organizzò nella sua città natale, Grafton (nel West Virginia), a Philadelphia e in altre città eventi dedicati alle madri. Negli anni successivi i festeggiamenti per il giorno della mamma ebbero sempre più seguito, finché il presidente americano Woodrow Wilson ufficializzò la festa nel 1914 e stabilì che la festa cadesse la seconda domenica di maggio. La ricorrenza venne poi adottata in molti Paesi occidentali, compresa l’Italia, a partire dalla fine degli anni Cinquanta. In Messico la data ufficiale del 10 maggio si celebra dal 1922.

Anna Jarvis si impegnò intensamente contro lo sfruttamento commerciale della festa, che riteneva contraddire lo spirito iniziale dell’idea di sua madre. Date le circostanze, l'assenza di questo aspetto ormai consueto dell'evento sarebbe forse l'unica cosa che quest'anno la renderebbe felice.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)

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