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ECONOMIA E FINANZA | |||
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4 settembre 2020 (ore 17:58) - Il Covid-19 non intaccherà il primo posto dell'Italia come principale produttore mondiale di vino. La vendemmia 2020 infatti dovrebbe toccare i 47,2 milioni di ettolitri, in calo solo dell'1% rispetto ai 47,5 dello scorso anno. Una flessione minima, quindi, che garantirà anche nel 2020 il primato produttivo italiano, visto che per Francia e Spagna si prevedono rispettivamente 43,4 e 43 milioni di ettolitri con una crescita del 3% per Parigi e del 13% per Madrid. La qualità —con tutte le precauzioni del caso, visto che al momento è stato vendemmiato appena il 20% delle uve— si presenta ottima e alimenta le attese di un'annata da ricordare, questa volta in positivo e non per motivazioni legate alla pandemia. Sono questi gli elementi chiave delle stime sulla vendemmia 2020 realizzate da Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini e presentate ieri. (puntodincontro.mx)
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