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13 maggio 2020 (ore 5:41) - Sebbene da oggi sia prevista la ripresa delle attività industriali nei settori dell'automotive, costruzione e minerario, in Messico le misure adottate per impedire la diffusione della pandemia hanno influenzato considerevolmente il dinamismo dell'economia ed hanno portato a revisioni significative delle aspettative, che prevedono una forte contrazione della produzione durante la prima metà del 2020. Le informazioni sono ancora limitate, ma le stime iniziali suggeriscono che tra gennaio e giugno di quest'anno il PIL potrebbe diminuire di oltre il 5% rispetto allo stesso periodo del 2019. In questo contesto, dopo una rapida svalutazione iniziata a fine febbraio, alcuni analisti di mercato affermano che, dal punto di vista tecnico, il tasso di cambio peso messicano-dollaro statunitense rileva una fase di attesa. Lo scenario sembra perfettamente in sincronia con l’evoluzione dell’emergenza legata al Covid-19 a livello globale. Dal 19 febbraio 2020, data in cui il peso valeva 18,42, ad oggi la valuta messicana ha perso il 30,53% del suo valore, con un picco del 33,93% il 25 aprile. Si tratta di un fenomeno repentino che ha coinvolto quasi tutti i mercati emergenti. Lo sviluppo tecnico delle prossime settimane sarà strettamente legato all’andamento della pandemia nel mondo. Se ci sarà una seconda ondata, lo scenario potrebbe peggiorare con una rottura a rialzo sopra il massimo della banda laterale, che ha una resistenza in area 25 pesos/dollaro. In caso contrario, la moneta messicana potrebbe tornare a testare area 23 per poi puntare verso obiettivi più ambiziosi. (massimo barzizza / puntodincontro.mx
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