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ITALIA IN MESSICO | |||
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28 ottobre 2020 (ore 17:16) - Al Museo Messicano del Design di Città del Messico, MUMEDI, è visitabile fino al prossimo 6 gennaio la mostra El nuevo cómic: temas, autores y lenguajes en la novela gráfica italiana, organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura in occasione della Settimana della lingua italiana nel mondo. La mostra è stata inaugurata il 22 ottobre dall'Ambasciatore d'Italia in Messico, Luigi De Chiara.
L'Ambasciatore De Chiara durante l'inaugurazione della mostra. Il fumetto deve il suo nome in italiano alle nuvolette in cui compaiono le parole dei diversi personaggi, che sembrano sacchetti di fumo. Dopo essere nati come linguaggio per bambini, le vignette prodotte nello Stivale hanno progressivamente allargato il proprio pubblico, rivolgendosi a tutte le fasce d'età, ad entrambi i sessi e rimanendo a lungo fedeli alla loro vocazione popolare. A partire dagli anni '60 è iniziata una produzione più sofisticata, che ha segnato la definitiva maturazione di questa forma di espressione comunicativa. L'Italia è diventata così uno dei principali produttori mondiali di fumetti, di cui oggi è il quarto mercato per vendite e produzione. La mostra propone un viaggio nella graphic novel italiana che, a partire dagli illustratori Dino Buzzati, Hugo Pratt e Andrea Pazienza, si è affermata in questo secolo con Vittorio Giardino, Igort, Lorenzo Mattotti, Gipi, Francesca Ghermandi, Gabriella Giandelli, Paolo Bacilieri , Manuele Fior, Giacomo Monti, Davide Reviati, Tuono Pettinato, Zerocalcare, Lrnz, Leo Ortolani e Fumettibrutti.
Il documentario “La storia del fumetto in Italia”,
prodotto dall'Istituto Italiano di Cultura di Lima nell'ambito della
XX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. (puntodincontro.mx)
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