16 aprile 2020 (ore 19:01) - L’edizione 2020 della Giornata della Ricerca italiana nel mondo —che si è celebrata ieri, 15 aprile, nell’anniversario della nascita di Leonardo Da Vinci— ha avuto luogo in un momento storico cruciale in cui l’Italia e il mondo intero si confrontano con la pandemia da COVID-19 ed ha offerto l’occasione per riflettere sull’importanza della collaborazione scientifica nella ricerca di una cura e di un vaccino.

Emilia Giorgetti, addetta scientifica dell'Ambasciata d'Italia in Messico, ha diffuso un breve messaggio in cui riassume le principali caratteristiche dell'attività dell'Ufficio che guida in questo Paese dell'America Latina dal 2015.

«Il Messico» —ha detto— «è il secondo partner commerciale italiano nel continente americano e l’Italia ne è il secondo fornitore europeo».

«Esportiamo principalmente» —ha aggiunto Giorgetti— «macchinari industriali e farmaci, in controtendenza con l’immaginario locale che pensa all’Italia come alla culla delle arti, della moda e della gastronomia e, sbagliando, solo raramente come a un partner tecnologico».

«Il Messico è un Paese con una popolazione giovane, dinamica e motivata e anche un grande laboratorio naturale, con una gamma straordinaria di possibilità ancora da esplorare che derivano dalla sua immensa diversità biologica, ecologica, genetica e culturale: un potenziale paradiso per la ricerca».

«L’ufficio di Cooperazione Scientifica e Tecnologica dell’Ambasciata, dalla sua apertura, si è concentrato sulla promozione dell’immagine dell’Italia come potenza scientifica e tecnologica e sulla creazione e organizzazione di una rete binazionale di collaborazioni e momenti di incontro tematici, oltre a costruire strumenti di lavoro, anche finanziari, che permettano di dare impulso alla forte domanda di collaborazione congiunta».

«La cooperazione scientifica e tecnologica rappresenta non solo uno strumento di appoggio per le relazioni commerciali, ma anche un’importante forma di soft power attraverso la condivisione di casi di successo e di politiche pubbliche, come per esempio il lavoro iniziato lo scorso anno sul tema dell’uguaglianza di genere nella scienza e che coinvolge Ambasciate, organismi federali e locali e società civile messicana», ha concluso.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)