VIAGGI
 

Instagram

4 gennaio 2020 - Il programma annuale di Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020, inizia poco dopo le feste natalizie con una tre giorni da sabato 11 a lunedì 13 gennaio. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i protagonisti non saranno solo il cibo e la gastronomia: la città emiliana, infatti, metterà a tema anche la sua straordinaria vocazione musicale e non dimenticherà di detenere un patrimonio artistico di primissimo ordine, con un duomo e un battistero tra i più belli d’Italia.

Diamo un’occhiata, sommaria, al calendario di eventi della tre giorni inaugurale. Sabato 11 spicca “People of Parma”, una parata lungo le vie del centro con l’obiettivo di far sfilare le parole della cultura con contributi da tutto il Paese. Uno spettacolo di videomapping e il lancio del motivo musicale ufficiale chiuderanno la manifestazione, ma non la giornata, che lascerà spazio alla musica con due concerti rispettivamente dedicati a Mozart e a Paganini.

Gli eventi ufficiali sono riservati per domenica 12 gennaio. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presiederà la cerimonia di apertura al Teatro Regio, dove in serata andrà in scena la Turandot di Puccini. La festa patronale di Sant’Ilario segnerà invece il terzo giorno di festeggiamenti, lunedì 13. Musei e luoghi d’arte cittadini osserveranno orari speciali anche per poter ospitare le tappe di “Viaggio nella città d’oro. Parma narrata dai suoi protagonisti in dieci luoghi preziosi”, una sorta di percorso-viaggio nel tempo sulla storia della città dall’antichità al Novecento.

Il premio Sant’Ilario verrà consegnato a personaggi che si sono segnalati per dar lustro alla città nel corso di una cerimonia al Regio, in mattinata. Anche la mostra dedicata al quotidiano locale, la Gazzetta di Parma, si inaugurerà lunedì 13, giornata che terminerà in Cattedrale con l’esecuzione della Petite Messe Solennelle di Rossini.

Sono, inoltre, in programma altre due mostre, entrambe in grado di motivare la gita a Parma. La prima sarà dedicata al cibo, curata da Fondazione Barilla e da National Geographic e si intitola “Noi, il Cibo, il nostro Pianeta: alimentiamo un futuro sostenibile” e sarà aperta dal 12 gennaio al 13 aprile con ingresso libero.

La seconda, intitolata “Time Machine. Vedere e sperimentare il tempo”, proporrà dal 13 gennaio al 3 maggio «una riflessione sul modo in cui il cinema e altri media fondati sulle immagini in movimento hanno trasformato nel corso degli ultimi 125 anni la nostra percezione del tempo, attraverso una serie di tecniche di manipolazione temporale: dall'accelerazione al ralenti; dal fermo immagine al time-lapse; dalla proiezione a ritroso, al loop e alle infinite varianti di quella operazione cinematografica fondamentale che è il montaggio».

Per ulteriori informazioni: www.parma2020.it

(massimo barzizza / puntodincontro.mx

Clicca qui per leggere gli altri articoli della sezione “Viaggi”.

Web
Analytics Made Easy - StatCounter