13 giugno 2020 (ore 9:22) - Da lunedì 15 giugno —secondo quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in uno degli allegati tecnici dell'Dpcm firmato l'altro ieri dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte— il governo italiano seguirà le indicazioni già diramate nelle scorse settimane dall'Agenzia europea per la sicurezza aerea, l'Easa, permettendo a determinate condizioni alle compagnie aeree in volo da e per il Bel Paese —rotte domestiche comprese— di vendere tutti i posti dei loro velivoli.

Si legge infatti nel documento che resta «l'obbligo di distanziamento interpersonale di un metro a bordo degli aeromobili, all'interno dei terminal e di tutte le altre facility aeroportuali (es. bus per trasporto passeggeri)». Tuttavia, è consentito derogare il distanziamento all'interno degli aerei nel caso in cui l’aria a bordo sia rinnovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri Epe, precauzioni che consentono una elevatissima purificazione dell’aria.

Il Corriere della Sera, citando esperti del settore consultati sulla questione, conferma che queste condizioni tecniche sono soddisfatte da gran parte dei velivoli che operano sul territorio italiano.

Restano in vigore tutte le altre accortezze previste in precedenza, compresi il distanziamento sociale in aeroporto e nelle fasi di sbarco e imbarco.

Perché si venga ammessi a bordo bisogna avere una temperatura corporea inferiore ai 37,5°C al momento del controllo, seppur l'Easa ha innalzato tale valore a 38°C. Nell'allegato si fa riferimento anche all'utilizzo obbligatorio delle mascherine a bordo e alla necessità di cambiarle dopo 4 ore consecutive in caso di modelli chirurgici (meno efficienti). Non è chiaro al momento se dovranno essere le compagnie a fornirle o metterle a disposizione dei viaggiatori, che in ogni caso dovranno indossarne una appena messo piede in aerostazione e per tutto il viaggio.

Non sempre gli aerei saranno pieni, per cui resta in vigore l'obbligo di distanziare i passeggeri quando possibile. Si dovranno, inoltre, «disciplinare individualmente le salite e le discese dall’aeromobile e la collocazione al posto assegnato al fine di evitare contatti stretti tra i passeggeri nella fase di movimentazione».

Inoltre, chi viaggerà in aereo non potrà portare a bordo bagagli a mano di grandi dimensioni, «al fine di limitare al massimo i movimenti nello stesso aeromobile». L’obiettivo sarebbe quello di evitare eccessivi contatti tra i passeggeri, nel caso in cui si voglia recuperare qualcosa dal bagaglio.

Non è chiaro cosa esattamente si intende per “grandi dimensioni”, visto che le misure massime consentite non sono state fornite. Le compagnie aeree hanno chiesto dei chiarimenti sulle norme ma, nel frattempo, suggeriscono di viaggiare “leggeri” e con le valigie in stiva.

(puntodincontro.mx)