Ore 07:27:11 - È nato oggi al Senato italiano il gruppo MAIE-Italia 23, «per costruire uno spazio politico che ha come punto di riferimento Giuseppe Conte». Lo ha spiegato Ricardo Merlo, presidente del MAIE e Sottosegretario agli Esteri, annunciando che così il suo gruppo a palazzo Madama cambia denominazione: «Non cerchiamo responsabili» —ha precisato Merlo— «ma costruttori, a cui l'unica cosa che offriamo è una prospettiva politica per il futuro, per poter costruire un percorso di rinascita e resilienza, nell'interesse dell'Italia, soprattutto in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo».
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Ore 14:24:00 - L'ex premier Matteo Renzi, leader del partito Italia Viva, ha annunciato oggi le dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti, oltre che del sottosegretario Scalfarotto, eliminando di fatto la maggioranza che sosteneva l'attuale governo italiano guidato da Giuseppe Conte.
È stato creato «un vulnus nelle regole del gioco, delle regole democratiche» —ha affermato il politico fiorentino— e «nell'affermare la fiducia incrollabile in Mattarella» —ha aggiunto— «pensiamo si debbano affrontare tre punti cardine».
«Il primo è di metodo: non consentiremo a nessuno di avere pieni poteri, abbiamo fatto un governo per non darli a Salvini», sottolinea, attaccando «l'utilizzo in modo ridondante delle dirette tv, quello discutibile della delega ai servizi». «Se c'è un'apertura politica vera, si misura in Parlamento non in un angolo di una piazza. Abbiamo fatto i tavoli politici, se vuoi fare un'apertura vera la fai sui contenuti».
«Sul Recovery [sono stati fatti] passi importanti» —riconosce— «ma resta un grande problema: perché non si prende il Mes? Mes vuol dire più fondi per la sanità, non prenderli per un motivo ideologico è inspiegabile, irresponsabile». Quindi Renzi ribadisce quanto promesso ieri: «Voteremo a favore dello scostamento di bilancio, delle misure sul Covid e del decreto Ristori. Siamo pronti a dare una mano, a parlare di tutto con tutti, senza ideologia. Non siamo irresponsabili».
Ore 14:15:12 - Secondo l’ultima analisi del Pew Research Center —un think tank statunitense che fornisce informazioni su problemi sociali, opinione pubblica ed andamenti demografici— in molte nazioni il numero di persone secondo cui l’omosessualità dovrebbe essere accettata dalla società è in aumento.
Gli ultimi risultati relativi al 2019 vanno dal 94% degli svedesi al 7% dei nigeriani, con il 75% degli italiani e il 69% dei messicani per cui l’omosessualità dovrebbe essere accolta.
In generale, sottolinea il rapporto, le persone che vivono in Europa occidentale o nelle Americhe tendono ad avere un atteggiamento più tollerante rispetto agli abitanti di Europa orientale, Medio Oriente o Africa Sub-sahariana, mentre gli abitanti dell’area Asia-Pacifico sono piuttosto divisi.
Dal 2002, ovvero il primo anno in cui il Pew Research ha iniziato a condurre ricerche mondiali su questo tema, molte nazioni hanno visto aumentare molto la tolleranza espressa verso l’omosessualità. In Messico l'incremento osservato è stato di 15% (dal 54% del 2002 al 69% del 2019), mentre in Italia si è passati dal 72% del 2002 al 75% nel 2019, con una crescita di “solo” 3%.
Quanto alla religione, in 25 dei 34 Paesi analizzati coloro che non la ritengono particolarmente importante nella propria vita sono anche i più propensi a dirsi tolleranti dell’omosessualità, e viceversa. In Italia il 62% delle persone per cui la religione è fondamentale si dichiarano a favore dell'accettazione dell'omosessualità, in contrasto con l'80% di chi non la considera molto importante. Per il Messico queste cifre sono rispettivamente 65% e 73%.
Altro grande punto di divario è il livello di istruzione. Le persone con un percorso di studi più lungo tendono spesso ad avere un’opinione più tollerante dell’omosessualità. Per esempio in Messico il 76% di coloro che hanno un diploma o titolo di studio più avanzato dice che l’omosessualità dovrebbe essere accettata, contro il 63% di chi ha studiato fino alle scuole medie o meno. Un distacco ancora più evidente può essere trovato in Italia, dove l’accettazione cala dall’89 al 73%.
Ulteriori dettagli sull'analisi del Pew Research Center possono essere consultati qui.
Ore 05:37:42 - «Continuerà a parlare sui giornali, alle televisioni, è evidente che continuerà a parlare. Mica sto piangendo sulle sorti di Trump. È una questione di principio». Lo ha detto al quotidiano italiano Repubblica il filosofo, accademico ed ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari, riferendosi alla decisione di Twitter e di Facebook di chiudere il profilo del presidente degli Stati Uniti.
«Ha dell'incredibile che un'impresa economica la cui logica è volta al profitto, come è giusto che sia, possa decidere chi parla e chi no. Non è più neanche un sintomo. È una manifestazione di una crisi radicale dell'idea democratica e che alcuni democratici non lo capiscono vuol dire che siamo ormai alla frutta», ha aggiunto.
«Adesso i mezzi con cui uno fa politica, piacciano o non piacciano, sono questi» —afferma il fondatore della Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele— «io ho smesso anche per questo motivo, non esiste per me. Il mezzo fa il messaggio, il mezzo è il messaggio, come sappiamo da qualche secolo. Che un politico, costretto per svolgere il suo mestiere a usare questi mezzi, possa averne accesso in base a decisioni del capitalista che detiene il potere assoluto su questi mezzi stessi, a me pare inaudito».
«Dovrebbe esserci un'autorità politica costituita sulla base di procedimenti di legge, come quella per la privacy, un'autorità che sulla base di principi della Costituzione dica Trump non può parlare. Benissimo, allora io applaudo. Poi è evidente che Trump non dovrebbe parlare, che un politico non deve essere messo nelle condizioni di incitare all'odio, alla violenza: ma chi lo decide? Quello che fino al giorno prima era il suo sostenitore? Che non si capisca lo scandalo di questa cosa vuol dire che ormai siamo proprio pronti a tutto. Lo diceva anche Lacan: volete un padrone? Lo avrete».
Ore 19:25:22 - Il presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador ha criticato la censura che social network come Twitter e Facebook hanno imposto a seguito dell'assalto al Congresso statunitense avvenuto ieri da parte dei sostenitori del capo di Stato degli Usa.
«Non mi piace la censura, non mi piace che qualcuno venga censurato e gli venga tolto il diritto di trasmettere un messaggio su Twitter o Facebook, non sono d'accordo con questo, non lo accetto. Dobbiamo autolimitarci e garantire la libertà. Com'è possibile che io ti censuri e tu non puoi più trasmettere, se noi siamo per le libertà?» ha detto stamattina López Obrador, citato dal quotidiano Milenio, senza menzionare direttamente Trump.
Ore 05:01:35 - Il Congresso degli Stati Uniti ha proclamato Joe Biden e Kamala Harris presidente e vicepresidente del Paese al termine della seduta a camere riunite per certificare i voti del collegio elettorale, vinto dalla coppia presentata dal Partito democratico con 306 voti contro i 232 di quello repubblicano.
Il parlamento ha respinto due contestazioni avanzate da esponenti repubblicani per gli Stati di Arizona e Pennsylvania dopo che la seduta era stata interrotta per l'assalto dei manifestanti pro Trump.
Biden e Harris giureranno il 20 gennaio.
Ore 09:25:37 - Il vice presidente degli Stati Uniti, Mike Pence, ha fatto sapere di vedere con favore il tentativo di 11 senatori di rifiutare di certificare la vittoria di Joe Biden.
Gli 11 senatori e senatori-eletti, guidati da Ted Cruz —figlio di un immigrato cubano e di una statunitense di origini irlandesi e italiane— vogliono che siano concessi altri 10 giorni per esaminare accuse di presunte frodi, peraltro al momento senza alcuna prova.
La mossa è comunque destinata a fallire visto che la maggioranza dei senatori hanno già detto che il 6 gennaio assentiranno alla certificazione della elezioni di Joe Biden alla presidenza.
Il capo dello staff di Pence ha sottolineato che il vicepresidente condivide la «preoccupazione di milioni di americani per frodi e irregolarità nel voto».
Pence considera «benvenuti» gli sforzi dei membri di Camera e Senato per «usare l’autorità concessagli dalla legge per solevare obiezioni e portare prove davanti al Congresso e al popolo americano».
Come presidente del Senato, Pence avrà la responsabilità di presiedere la seduta del 6 gennaio e di dichiarare Biden vincitore.
Ore 13:15:10 - Ecco l'elenco dei giorni festivi ufficiali del 2021 in Italia e in Messico. Non sono compresi i giorni legalmente riconosciuti solo in alcune città, come —ad esempio— Sant'Ambrogio a Milano.
Per il Messico sono elencati i giorni di riposo obbligatorio riconosciuti nell'articolo 74 della Legge federale sul lavoro (Ley Federal del Trabajo) pubblicati nel Diario Oficial de la Federación
Data | Giorno | Italia | Messico |
1 gennaio | venerdì | Capodanno | Año Nuevo |
6 gennaio | mercoledì | Epifania | |
1 febbraio | lunedì | Día de la Constitución Mexicana | |
15 marzo | lunedì | Natalicio de Benito Juárez | |
4 aprile | domenica | Pasqua | Domingo de Resurrección |
5 aprile | lunedì | Lunedì di Pasqua | |
25 aprile | domenica | Festa della liberazione | |
1 maggio | sabato | Festa del lavoro | Día del Trabajo |
2 giugno | mercoledì | Festa della Repubblica | |
15 agosto | domenica | Ferragosto | |
16 settembre | giovedì | Día de la Independencia | |
1 novembre | lunedì | Ognissanti | |
15 novembre | lunedì | Aniversario de la Revolución | |
8 dicembre | mercoledì | Immacolata concezione | |
25 dicembre | sabato | Natale | Navidad |
26 dicembre | domenica | Santo Stefano |
Ore 18:05:51 - Da oggi, venerdì 1 gennaio 2021, a Città del Messico è vietata la commercializzazione, la distribuzione e la consegna di forchette, coltelli, cucchiai, bastoncini, piatti, cannucce, tamponi di cotone, palloncini e bacchette per palloncini, bicchieri e relativi coperchi, vassoi per il trasporto di alimenti, applicatori per tamponi, interamente o parzialmente in plastica, destinati allo smaltimento dopo un singolo utilizzo, ad eccezione di quelli compostabili.
L'assessorato all'Ambiente della capitale, attraverso la Direzione Generale di Valutazione dell'Impatto e Regolamento Ambientale, ha ricordato che entrano in vigore le riforme alla Legge sui Rifiuti Solidi, che vieta la commercializzazione, distribuzione e consegna di plastiche usa e getta monouso.
Ore 08:30:48 - Il noto cantautore messicano Armando Manzanero è morto questa mattina all'età di 86 anni, a causa di un arresto cardiaco.
Qualche giorno fa l'interprete di “Somos novios” e molti altri successi della musica messicana era risultato positivo al Covid-19, per cui era stato ricoverato il 17 dicembre.
Ieri i medici avevano riferito che i suoi polmoni stavano già bene, tuttavia erano state riscontrate complicazioni ai reni, per cui Manzanero era dovuto rimanere ricoverato in ospedale.
Ore 07:53:25 - Milano e la Lombardia si sono risvegliate, stamani, ricoperte da un denso strato di neve fresca. Le nevicate sono cominciate la scorsa notte e ora, a Milano, la coltre bianca si aggira tra i 5 e i 10 cm, con le strade principali spazzate ma molte altre, quelle secondarie, ancora innevate.
La nevicata interessa tutta la regione, ad eccezione della pianura Sud orientale dove cade mista a pioggia.
Ore 18:53:20 Negli Usa i 538 “grandi elettori” dei 50 Stati e della capitale hanno confermato la vittoria di Joe Biden e di Kamala Harris. Un rito in genere puramente cerimoniale, se non fosse che Donald Trump continua a denunciare elezioni fraudolente e a considerare il suo rivale un presidente illegittimo.
I grandi elettori si sono riuniti per votare secondo il risultato del voto popolare nel loro Stato: 306 per i dem, 232 per i repubblicani, con il quorum necessario per entrare alla Casa Bianca di 270.
Trump ha ora un'ultima sede dove contestare l'esito delle elezioni, ma praticamente senza speranze: il Congresso, che il 6 gennaio conterà formalmente i voti.
Italia e Messico: due Paesi uniti da fortissimi legami di amicizia con grandi potenzialità di cooperazione ancora largamente incompiute.
Con queste parole —pubblicate dall'Ambasciata d'Italia in Messico sul suo sito web— può essere sintetizzato il “Dialogo interparlamentare Italia-Messico” svoltosi ieri in forma virtuale, con la partecipazione dei parlamentari dei rispettivi gruppi di amicizia dei due Paesi alla presenza degli ambasciatori d’Italia in Messico, Luigi De Chiara, e del Messico in Italia, Carlos Garcia De Alba. La riunione —che come sottolineato dall’Amb. Garcia De Alba costituisce il primo contatto tra parlamentari dei due Paesi da oltre quattro anni— ha segnato un importante momento di rilancio di quei rapporti interparlamentari che rappresentano una componente essenziale del rapporto bilaterale.
Il Sottosegretario agli Affari Esteri, Ricardo Merlo, intervenuto in apertura, ha sottolineato con il Messico sia un partner molto importante per l’Italia in America Latina, con un’economia complementare rispetto a quella italiana, una fortissima affinità culturale e una comunità italiana numerosa e molto attiva. Ha ricordato come nel prossimo futuro siano previste importanti riunioni bilaterali in Messico, tra cui la riunione della Commissione binazionale e la Missione imprenditoriale di sistema, entrambe guidate del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
L’Ambasciatore De Chiara ha sottolineato l’importante ruolo che la diplomazia parlamentare può avere per il rafforzamento dei rapporti bilaterali, integrando e potenziando il quadro delle relazioni intergovernative attraverso il dialogo e i contatti interpersonali. «Il potenziale della cooperazione tra Italia e Messico è limitato solo dalla nostra immaginazione» ha osservato l’ambasciatore, citando, oltre a temi strettamente bilaterali —economia, difesa, cultura, migrazioni— anche la collaborazione nei fori internazionale, a cominciare dal G20 —di cui l’Italia detiene la presidenza— e dal Consiglio di Sicurezza ONU, di cui il Messico farà parte nel biennio 2021-2022. Sul piano economico, ha sottolineato che il Messico è il secondo partner commerciale dell’Italia nel continente americano, che l’export italiano in Messico vale 5 miliardi di euro annui e che vi sono importanti investimenti produttivi da parte di grandi imprese italiane che considerano il Paese anche come una interessante porta di ingresso per il mercato nordamericano, in particolare a seguito dell’entrata in vigore de NAFTA 2.0.
I Presidenti dei gruppi di amicizia, il Sen. Francesco Verducci per l’Italia e l’On. Adriana Lozano Rodríguez per il Messico, hanno posto l’accento sul ruolo della cooperazione parlamentare per fare fronte all’attuale crisi sanitaria, sociale ed economica legata al Covid-19, favorendo sinergie e catalizzando gli scambi e gli investimenti reciproci. Il Senatore Verducci ha in particolare rilevato che i due Paesi si trovano ad affrontare sfide comuni quali la gestione dei flussi migratori, il contrasto alle diseguaglianze sociali e la messa in atto di politiche di grande innovazione sociale finalizzate ad «un modello di sviluppo più giusto, equilibrato e solido». In ambito internazionale, ha osservato che Italia e Messico sono entrambi impegnati in favore di una riforma del Consiglio di Sicurezza che assicuri una maggiore efficacia e rappresentatività.
La riunione ha visto anche la partecipazione del Presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati messicana, On. Alfredo Femat Bañuelos, il quale, in un articolato intervento, ha fatto cenno alla ricca storia dei rapporti tra Italia e Messico, «popoli fratelli» che condividono quattro secoli di storia e quasi 150 anni di relazioni diplomatiche. L’On. Femat ha tenuto a ringraziare l’Italia per la solidarietà dimostrata nei confronti del Messico durante la pandemia, con la donazione di respiratori polmonari, e per il supporto sempre fornito a Bruxelles per una intensificazione dei rapporti UE-Messico e, in particolare, nel quadro dei negoziati per il nuovo Accordo globale.
Il Sen. Pierferdinando Casini, intervenuto nella veste di Presidente del gruppo italiano presso l’Unione Interparlamentare, ha sostenuto che le relazioni tra Italia e Messico sono nettamente al di sotto delle loro potenzialità. «Gli Italiani amano il Messico», ha detto il Sen. Casini, «un Paese che come noi crede nella pace, nella vita, nel multilateralismo e nella solidarietà».
Nel dibattito sono intervenuti diversi parlamentari di entrambi i Paesi, tra cui la deputata italiana eletta nella ripartizione America settentrionale e centrale, On. Angela Fucsia Fitzgerald Nissoli, la quale ha posto l’accento sulla solidità dei rapporti economici: l’Italia è il secondo partner commerciale europeo del Messico e 70% del suo export è costituito da macchinari industriali. Da parte italiana è intervenuto anche l’On. Ciro Maschio, mentre da parte messicana le deputate Lilia Villafuerte Zavala e Leticia Arlett Aguilar Molina.
«L’incontro interparlamentare Messico-Italia di oggi» —ha detto a Puntodincontro l'On. Nissoli— «è stato particolarmente proficuo per gettare le basi per una collaborazione tra i parlamenti, utile a rafforzare l’amicizia tra i due Paesi. Ringrazio, pertanto, l’Unione interparlamentare, con il Presidente Verducci che, con l’Ambasciatore d’Italia in Messico e l’Ambasciatore del Messico in Italia, ha reso possibile questa riunione. Abbiamo avuto modo di parlare degli accordi in essere e dei rapporti economici e culturali che ci sono tra i due Paesi che, secondo me, possono essere intensificati, anche grazie al contributo prezioso della Comunità italiana che vive in Messico e che è molto operosa. Auspico che seguiranno altre iniziative in cui potremmo affrontare temi sui quali sarà possibile lavorare in maniera congiunta tra i due parlamenti».
«È grande la mia soddisfazione» —ha affermato durante un breve scambio di messaggi coin Puntodincontro l'Ambasciatore del Messico in Italia, Carlos García de Alba— «per essere riuscito a mettere insieme un bel gruppo di legislatori, dopo 12 anni».
La Camera dei Deputati messicana ha trasmesso l’evento sul proprio canale web. La registrazione è disponibile, insieme al relativo comunicato stampa, all'indirizzo https://lnkd.in/eSMcS4k