Per Didier Deschamps alcune delle cause che hanno contribuito alla sconfitta sono chiare: "Intuito? Diciamo che cerco di anticipare le cose e alla vigilia di questa partita sentivo che c'era qualcosa che non andava. Tutte le voci di mercato hanno disturbato l'ambiente, forse questa non è l'unica causa, ma senza dubbio mancava la massima concentrazione. Un calo di condizione ci può stare - prosegue l'allenatore -, ma spero che non sia così: domani avremo la risposta. Gli infortuni non sono un alibi, se però contro il Mantova avessimo perso in quel modo, ma con la formazione al completo, sicuramente sarei molto più preoccupato. Il mercato può aspettare, dobbiamo pensare prima di tutto a recuperare i giocatori infortunati, questo gruppo mi piace e finiremo tutti assieme ciò che abbiamo cominciato". BUFFON NON CE LA FA - Prosegue l'emergenza in casa Juve, rispetto a sabato gli unici che dovrebbero recuperare sono Palladino e Camoranesi. "Palladino dovrebbe farcela, oggi farà l'ultima verifica sul campo, mentre per gli altri, Zanetti compreso, ci vorrà ancora tempo. Buffon sta un po' meglio, vediamo se ce la farà. Camoranesi non ha 90 minuti nelle gambe, ma ha sicuramente più autonomia della mezz'ora giocata sabato. Mi assumo sempre la responsabilità delle mie scelte, contro il Mantova ho cambiato modulo perché non potevo fare diversamente, in emergenza la situazione è sempre complicata". In realtà Buffon è stato costretto al forfeit dal colpo della strega rimediato a Mantova e non è poi stato inserito tra i convocati. BOJINOV - Poi su Bojinov, un giocatore che ha trovato sempre meno spazio in campo e che con ogni probabilità non verrà riscattato dalla Fiorentina a fine stagione: "Ha caratteristiche particolari, diverse da quelle di tutti gli altri attaccanti juventini. E' abituato a giocare in contropiede, lo ha fatto per anni a Lecce, mentre la Juve ha un modo diverso e più tecnico di giocare. Ha 20 anni e ancora grandi margini di miglioramento". Infine l'ultima battuta è sulla tragica scomparsa di Neri e Ferramosca, un mese fa nel laghetto di Vinovo: "Non si può dimenticare un dramma come quello che è accaduto a Vinovo, rimarrà nella storia della Juventus". |