Sanremo, il trionfo di Cristicchi
e Al Bano si prende la rivincita

Vince il Festival il superfavorito della vigilia.

SANREMO, 3 marzo 2007. - Vince la 57esima edizione del Festival di Sanremo una commovente poesia sul dolore, sull'impenetrabilità della mente umana: "Ti regalerò una rosa" porta in cima al podio Simone Cristicchi, superfavorito della vigilia, che si aggiudica anche il Premio della critica "Mia Martini" e il Premio della sala stampa radio e tv. E come per Fabrizio Moro, vincitore nella categoria Giovani, il voto delle giurie ha coinciso con quello della critica. Cosa che non capita spesso a Sanremo. Pronostici rispettati comunque solo per Cristicchi: a mani vuote Daniele Silvestri (quarto), che con la sua "La paranza" aveva fatto divertire, ballare e sperare, così com'è niente di fatto per Tosca (settima) e la sua "Il terzo fuochista", fra i brani più apprezzati del Festival e forse il più originale. Le giurie demoscopiche e il televoto premiano Al Bano ("Nel perdono"), che conquista il secondo posto e si prende una bella rivincita dopo le esclusioni dalla gara degli anni passati. Terzo lo sconosciuto Piero Mazzocchetti ("Schiavo d'amore"), venuto apposta dalla Germania dove è una celebrità, che dopo l'annuncio non riesce a trattenere le lacrime.

Cristicchi dedica la vittoria "a tutte le persone che mi hanno sostenuto in questi anni, ho conosciuto tante storie come quella di Antonio (il protagonista della canzone, ndr), il mio pensiero va a quelli come lui e a chi si impegna perché a queste persone sia garantita una vita migliore".

Pippo e Mike, 12 pari. E' un omaggio alla storia della televisione italiana, e alla professionalità della vecchia guardia, l'inizio dell'ultima serata del Festival di Sanremo. Ad aprire le danze con Michelle Hunziker non c'è Pippo ma il suo eterno antagonista, Mike Bongiorno. Dodici volte all'Ariston Baudo, undici Mike, quei cinque minuti iniziali servono a pareggiare i conti, a incoronare Pippo "re del Festival" come dice Bongiorno, e a chiudere intonando "Siamo la coppia più bella del mondo". Prima, però, prende le parti di Fabrizio Del Noce, in prima fila in platea: "Pippo, devi ringraziare quel signore lì, che t'ha fornito i mezzi per fare questo festival". Così si apre la serata conclusiva dell'edizione degli ascolti ritrovati, delle polemiche sulla successione al trono, dell'attenzione alla qualità, dei Giovani in primo piano.

Campioni, giurati e timori. Sfilano i venti Campioni in gara, oltre a quella demoscopica c'è una giuria di qualità, spesso contestata dal pubblico in sala, composta da Massimo Ghini, Alba Parietti, Giancarlo Magalli, Serena Autieri, Claudio Coccoluto, Antonio Caprarica, Barbara Palombelli, Maurizio De Angelis, Alessandro D'Alatri, Lunetta Savino. I favoriti della vigilia sono Simone Cristicchi e Daniele Silvestri, ma il televoto è in agguato e riserverà sorprese, qualcuno pensa a Al Bano, qualcuno ai fratelli Bella, pochi i sospetti su Mazzocchetti.

Stone scalza, Insinna Valletto. Joss Stone, una dei due ospiti internazionali, canta (scalza) "Tell me" e sugella la sua devozione al soul e al rythm'n'blues con un tributo a Aretha Franklin sulle note della leggendaria "Respect", ma c'è anche Mika, il libanese trapiantato a Londra che è diventato il beniamino dei teenager grazie al gettonatissimo "Grace Kelly". Flavio Insinna, eroe nazionale dei "pacchi", fa il "valletto" di Pippo, gli porta da bere, gli deterge il sudore, gli dà del "tu" solo dopo aver ricevuto l'autorizzazione dallo stesso Baudo, che lo invita, però, a indossare uno smoking: "Pippo, non ce l'ho - gli risponde - perché a RaiUno non c'è una lira".

La danza di Del Noce, il capitombolo di Michelle. Una serata in cui, qua e là, accadono cose. Tipo che Fabrizio Del Noce viene costretto da Piero Chiambretti a ballare, sul palco, la "danza propiziatoria" di Momo, "La fondanela", scartata dalla commissione artistica ma "ripescata" dal Dopofestival di Chiambretti, che della stralunata autrice ha fatto un personaggio. Del Noce "propizia" poco: mentre sta per accogliere sul palco padre e figlio Facchinetti, la Hunziker scivola e finisce lunga sul pavimento. Con indosso un preziosissimo Armani. La showgirl si rialza e se la ride. E ne ha ben donde: in cinque serate, una sola "caduta". Può essere davvero soddisfatta.

 

Da Repubblica.it