A Parma il Convegno internazionale per i 100 anni di Guareschi
20 milioni di copie vendute nel mondo e oltre 400 edizioni in tutte le lingue.

6 maggio 2008. -   A Parma, presso l'Aula Magna dell’Università degli Studi il 21 e 22 novembre 2008 si terrà il convegno internazionale "Cent’anni di Guareschi: letteratura, cinema, giornalismo, grafica". Iniziativa promossa da: Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giovannino Guareschi, Università degli Studi di Parma, Istituto per i Beni Artistici, Culturali, Naturali - Soprintendenza per i Beni Librari e Documentari dell'Emilia Romagna, MUP Editore.

Passano i decenni ma il lavoro di Giovannino Guareschi non invecchia, anzi, come il vino buono, migliora. Grazie al suo successo internazionale, con 20 milioni di copie vendute nel mondo e oltre 400 edizioni in tutte le lingue, Guareschi è, e resta, ancora oggi uno degli scrittori italiani più tradotti e più amati dal pubblico internazionale. Le storie di Don Camillo e Peppone e il crocifisso che parla, sono un esempio di come uno scrittore si sia guadagnato fama e successo internazionale ma sia stato anche messo in ombra come autore dai suoi stessi personaggi. Ad oscurare il complesso lavoro di questo scrittore ci pensò inoltre “l’Unità” che nel giorno della sua morte, avvenuta a Cervia il 22 luglio del 1968, scrisse, “È morto lo scrittore mai nato” suggellando per oltre quarant’anni un vuoto critico da colmare.

Il convegno del 21 e 22 novembre, che si terrà all’Università degli Studi di Parma, presso l’Aula Magna, raccoglie attorno a sé esperti e studiosi, non soltanto italiani, per riscoprire il lavoro di questo autore che è stato umorista, scrittore, vignettista, fumettista, inventore di giornali, sceneggiatore per la radio e per il cinema, inventore di personaggi per la pubblicità, critico televisivo e grafico di grande genialità. Una personalità che attraversa il Novecento in diverse discipline, e tutte con notevole originalità, lavorando su più tavoli contemporaneamente, costringendo i critici a dotarsi di strumenti nuovi nella lettura complessiva di questo scrittore che non è anomalo ma fa parte di una tradizione ancora tutta da riscoprire e da rileggere.

Il convegno di due giorni di Parma vuol essere, nelle finalità proposte dal gruppo di lavoro, uno spartiacque nella storia critica di questo autore che ha bisogno di una rilettura a tutto tondo, dalla necessità di un riordino dell’immenso Archivio di Roncole Verdi, alla rilettura del lavoro negli anni Trenta, quando disegna e scrive al Bertoldo, facendo l’umorista sotto la dittatura, al suo impegno umano come umorista nei campi di concentramento, fino al primo Dopoguerra nell’Italia del boom economico.

Nei due giorni di convegno è prevista la presenza di una trentina di studiosi provenienti da tutta Italia con una delegazione di studiosi europei che ha tradotto e sta traducendo ancora oggi Guareschi nelle nuove edizioni dei suoi racconti.

Il Comitato Scientifico è composto da Giuseppina Benassati, Guido Conti, Roberta Cristofori, Giuseppe Marchetti, Rinaldo Rinaldi, Gino Ruozzi.

 

(News Italia Press)