Nobel letteratura a Orhan Pamuk
"Incarna l'anima della sua città"

Lo scrittore, nato a Istanbul nel 1952, è stato perseguitato
dal governo per le sue accuse sui massacri di armeni e curdi.

ROMA, 12 ottobre 2006. - Il Nobel per la letteratura 2006 è stato assegnato a Orhan Pamuk, uno dei più importanti scrittori turchi. Perseguitato per le sue prese di posizione sui massacri degli armeni e dei curdi, lo scrittore, che ha recentemente rifiutato il titolo di "artista di Stato", ha rischiato anche il carcere.

Pamuk, nato a Istanbul nel 1952, venne incriminato nel 2005 per alcune dichiarazioni fatte a una rivista svizzera sul massacro, da parte dei turchi, di un milione di armeni e 30.000 curdi in Anatolia, durante la prima guerra mondiale. Il processo, seguito dalla stampa internazionale, cominciò nel dicembre 2005 ma è stato successivamente sospeso e infine annullato il 22 gennaio 2006 per via del nuovo codice penale turco, che non considera più reato dichiarazioni di questo tipo.

La motivazione dell'attribuzione del premio Nobel fa riferimento alla capacità dello scrittore di incarnare l'anima malinconica della sua città grazie alla quale "ha scoperto nuovi simboli per il contrasto e l'intreccio delle culture".

Nel suo Paese, Pamuk è conosciuto piuttosto come un commentatore di vicende a sfondo sociale, nonostante egli si consideri un romanziere, privo di obiettivi politici. E' stato il primo scrittore nel mondo musulmano a condannare la fatwa iraniana contro Salman Rushdie. Ha difeso anche il suo collega turco Yashar Kemal, processato nel 1995.

Nelle sue opere, che quasi sempre ritraggono la Turchia, antica e contemporanea, Pamuk riflette sia la sua storia familiare (viene da una famiglia della media borghesia, il padre, lo zio e il nonno erano ingegneri) che l'esperienza all'estero. Infatti dopo essersi diplomato al Robert College studiò architettura alla Istanbul Technical University e giornalismo alla Istanbul University, ma successivamente, dal 1985-1988, è stato ricercatore alla Columbia University a New York e, per un breve periodo, alla University of Iowa. Attualmente vive a Istanbul.

Pamuk ha detto più volte di aver sperimentato un profondo cambiamento passando dalla sua famiglia 'ottomana', piuttosto tradizionale, allo stile di vita occidentale. E di questo ha parlato nel suo primo romanzo, "Oscurità e luce", che racconta, nello spirito di Thomas Mann, la storia di una famiglia attraverso tre generazioni.

Tra i suoi romanzi, pubblicati in oltre 40 lingue, sono stati tradotti in italiano ''Roccalba'', ''La casa del silenzio'', ''Il libro nero'', ''La nuova vita'', ''Il mio nome e' rosso''. Pamuk ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Grinzane Cavour e l'International Dublin Literary Award.

 

Da Repubblica.it