I giovani tech non leggono libri   
E' questo il ritratto dei teenager italiani, delineato dall'indagine
sui comportamenti dei ragazzi italiani stilata da Doxa.

MILANO, 13 giugno 2007. - Dedicano due ore e mezza al giorno del loro tempo libero ai media, tv e computer soprattutto, hanno in casa diversi apparecchi, oltre al telefonino personale, e ne sognano degli altri. Ma quasi la metà di loro nell'ultimo anno non ha letto nemmeno un libro al di fuori di quelli di scuola.

E' questo il ritratto dei teenager italiani, delineato dall'indagine sui comportamenti dei ragazzi italiani stilata da Doxa e presentata al convegno "Teenager 2007" in corso a Milano e organizzato da Somedia.

L'indagine, coordinata da Cristina Liverani, reserach manager di Doxa, è stata svolta tra novembre e dicembre 2006 interpellando 1.400 ragazzi tra i 14 e 18 anni, ritenuti rappresentanti di 2 milioni 940.000 giovanissimi italiani.

Secondo la ricerca, ogni giorno i ragazzi tra 14 e 18 anni dedicano circa 2 ore e mezza del loro tempo libero ai principali media, soprattutto tv (65%), poi videogame (10%), Internet (10%), computer (8%), libri (4%) periodici per ragazzi (3%).

Quanto alla lettura di libri non scolastici, il 45% dei ragazzi interpellati non ne ha letto nemmeno uno in un anno, il 15% uno, il 14% due, il 26% più di tre (31% tra le ragazze). Riguardo all'uso della tv, il 59% ha il televisore in camera, due terzi dei ragazzi fanno altro con la tv accesa.

Ed è affiancata in casa da altri apparecchi, come lettore dvd (83%), videoregistratore (70%), antenna parabolica (24%). Tra i servizi televisivi fruiti, l'abbonamento a Sky (17%), e il decoder digitale terrestre (11%), con due terzi degli abbonati alla tv satellitare che la preferiscono agli altri canali,

Quanto ai programmi, dice la ricerca, i ragazzi scelgono in prevalenza di guardare sono quelli in cui si riconoscono, paradigmatici, che parlano di una trasgressione socialmente accettata o che "smascherano" il mondo adulto. Ed i programmi preferiti nell'autunno 2006 sono stati "Smallville", "Csi", "Distretto di Polizia", "Paso Adelante", "The Oc", "Tutto in famiglia".

La scelta, dicono i ragazzi, è ispirata da programi con personaggi simpatici (20%), originali, diversi dagli altri (16%), divertenti, (15%), sono adatti ai coetanei (9%), incentrati su azione e avventura (8%), creativi e fantasiosi (7%), proprio adatti a loro (6%).

Nel campo degli apparecchi personali, il 91% ha un cellulare personale, con fotocamera (75%), la possibilità di inviare mms (67%), bluetooth (43%), videochiamate (30%).

Tra le principali funzioni desiderate dai ragazzi per il proprio telefonino, quella di fare videochiamate (38%), di scaricare e ascoltare canzoni e video musicali (35%), di scaricare giochi o giocare online (30%).

Tra altri strumenti digitali a disposizione, lettori cd (40%), Mp3 (36%) e fotocamere digitali (24), le più desiderati desiderate da chi non ce l'ha (20%) assieme all'iPod (19%) di cui dispongono solo l'8% degli intervistati.

Quanto al personal computer, l'81% lo usa in casa, solo lì il48%, anche a scuola il 20%, mentre un altro 13% lo usa solo a scuola. Internet infine è usato dal 52% dei ragazzi, in media 4 volte la settimana con sessioni di poco più di un'ora, per la metà con linea Adsl. Per chi lo utilizza, Il web serve per ricerche dI studio (88%), mail e chat (84%), scaricare filmati e immagini (72%), scaricare musica (65%), guardare tv e ascoltare radio (63%), mentre solo il 21% fa acquisti online.

 

(La Stampa.it)