Albachiara e Piccolo grande amore
Quando la canzone-cult diventa film

I due brani intramontabili di Vasco e di Baglioni ispirano e danno il titolo
(ma il primo diventa "Albakiara") a due film giovanilistici. Come ai tempi di Morandi....

15 agosto 2008. - Chiunque abbia dai dieci anni in su, e sia cresciuto qui in Italia, le ha canticchiate più e più volte. In città sotto la pioggia o a un falò sulla spiaggia, con gli amici o da soli: non importa. Ognuno di noi conosce questi due brani, e tutti sono capaci di ripeterne almeno le note e le parole iniziali: Quella sua maglietta fina/Tanto stretta al punto che immaginavo tutto... Oppure Respiri piano per non far rumore/Ti addormenti di sera/Ti risvegli col sole...

Le canzoni in questione sono, come ovvio, Questo piccolo grande amore e Albachiara. Sono uscite, rispettivamente, 36 e 29 anni fa. Sono due inni generazionali, giovanilistici, intramontabili; due pezzi fortissimi, nelle discografie di Claudio Baglioni e Vasco Rossi. Sono entrambe sentimentali, anche se in modo differente. Parlano entrambe di ragazze un po' speciali, pur nella loro normalità. I punti in comune, apparentemente, finiscono qui. Ma adesso i due brani-cult hanno qualcos'altro che li unisce: entrambi hanno direttamente ispirato e regalato il titolo a due film, che usciranno nel prossimo autunno-inverno cinematografico. Un po' come accadeva, diversi dicenni fa, con le pellicole interpretate dal giovane Gianni Morandi: Non son degno di te, In ginocchio da te e altre.

Ma torniamo a oggi. Il primo film, diretto da Stefano Salvati, si chiama Albakiara (con un minimo di infedeltà nel nome, dovuto alla volontà di strizzare l'occhio alla cosiddetta "generazione K"), è un progetto parallelo alla omonima docusoap recentemente trasmessa su All Music, e uscirà a fine settembre con distribuzione Mikado; l'altro, con aderenza perfetta all'originale, si chiama Questo piccolo grande amore, è diretto da Riccardo Di Donna, è targato Medusa, e arriverà sugli schermi la settimana di San Valentino 2009.

Cominciamo con Albakiara, la cui lavorazione si è svolta nei mesi scorsi a Bologna, e che adesso è quasi pronto per lo sbarco nelle sale. Il cast è notevole: ci sono Franco Nero, Raz Degan, Alessandro Haber, Ivano Marescotti. E poi loro, i giovani interpreti: Davide Rossi, figlio di Vasco, e Laura Gigante. E' lei a dare il titolo al film: il nome del suo personaggio è Chiara, ma il suo nickname è Albakiara. Ha un aspetto angelico, come la protagonista della canzone (ispirata al rocker da una fugace visione di una ragazza in autobus, o almeno così vuole la leggenda); ma in realtà, come molte liceali di oggi, la sua vita è molto più complicata. E' attentissima al look, partecipa a serate gangster con le amiche a base di alcol, sesso e droga.

E non c'è solo lei. L'altro protagonista è Nico, dj e gestore di un sito porno. Anche lui nasconde un segreto: spaccia. Insomma, al di là della canzone, il film vuole essere uno spaccato generazionale non buonista. O almeno così assicura il regista, noto come specialista di videoclip: "La pellicola mescola i generi, esattamente come la vita - ha raccontato - ci sono commedia, thriller, erotismo... si ride, ci si commuove, si ha paura".

Vedremo se il pubblico giovane di oggi si lascerà convincere: sicuramente a sperarlo c'è lui, Davide Rossi, che dopo svariate esperienze davanti alla macchina da presa (Lo zio d'America 2 e Provaci ancora prof 2 alla tv, Sopra e sotto il ponte e Scusa ma ti chiamo amore al cinema) spera di fare il botto. Lo stesso che hanno fatto un Nicolas Vaporidis o un Riccardo Scamarcio, tanto per fare due nomi illustri.

Da Albakiara a Questo piccolo grande amore, le cui riprese - cominciate lo scorso 28 luglio - si svolgono in queste settimane a Roma. Il regista, Riccardo Di Donna, specializzato in fiction (Raccontami, Nebbie e delitti e tante altre), ha scelto come protagonisti della storia - un ragazzo e una ragazza che si incontrano e si amano, nei primi anni Settanta - due attori ancora poco noti, entrambi belli e con gli occhi azzurri: Emanuele Bosi e Mary Petruolo. Lei in particolare, classe 1982, da Marcianise in provincia di Caserta, già una discreta esperienza nei film per la tv, punta al grande salto.

Ecco la trama: nella capitale post-68, tra fermenti politici di vario tipo, scocca la scintilla tra una brava ragazza del quartiere Prati, un po' secchiona, e un contestatore che viene dalla periferia. In questo caso, dunque, il film mostra di avere una fedeltà maggiore alla canzone. E non è un caso che nel febbraio 2009 non ci sarà solo il film, ma anche un disco, un libro e un tour di Baglioni per ricordare il suo brano più celebre.

E se c'è grande attesa per le rispettive colonne sonore (al di là delle canzoni-titolo, ovviamente), c'è da dire che Albakiara e Questo piccolo grande amore probabilmente non sarebbero mai stati girati, se il filone giovanilistico all'italiana non vivesse, da qualche anno a questa parte, un periodo così felice. Simboleggiato, guarda caso, da un altro film che ha preso in prestito il titolo da un'altra canzone, in questo caso di Antonello Venditti: Notte prima degli esami.

 

(La Repubblica.it)