Time, tributo al world wide web
l'internauta "Persona dell'anno"
Il prestigioso settimanale americano ha scelto come simbolo del 2006
"tutti coloro che hanno partecipato all'esplosione della democrazia digitale".

WASHINGTON, 17 dicembre 2006. - L'internauta. E' lui la Persona dell'anno 2006 per la rivista Time. Il settimanale, pubblicando in copertina un computer con uno specchio al posto dello schermo, ha scelto come simbolo dell'anno che sta per concludersi "tutte le persone che hanno partecipato all'esplosione della democrazia digitale" usando Internet per diffondere parole, immagini e video, contribuendo al successo di siti come 'YouTube' o 'MySpace'.

"Se voi scegliete un individuo dovete giustificare come questa persona ha influenzato milioni di altre persone - ha spiegato un dirigente di Time -. Ma scegliendo milioni di persone, come è accaduto quest'anno, non ci obbliga ad alcuna giustificazione". I dirigenti di Time hanno spiegato che la rosa finale dei possibili candidati al titolo di "Persona dell'Anno" comprendeva il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, il presidente cinese Hu Jintao, il leader nord coreano Kim Jong-il e l'ex segretario di stato James Baker, con una leggera preferenza per l'iraniano.

Ma alla fine, dopo prolungata riflessione è stato deciso di andare in un'altra direzione celebrando la esplosione del World Wide Web: tutti coloro che hanno contribuito a questo fenomeno, secondo il settimanale, meritano di essere designati "Persona dell'Anno". Da qui l'idea di porre uno specchio sulla copertina del numero che comparirà lunedì in edicola. Non è la prima volta che Time evita di scegliere una persona per il suo celeberrimo annuale. Nel 1966 fu scelta la generazione degli under-25, nel 1975 vennero designate le donne americane, nel 1983 fu la volta del computer.

"Lo strumento che rende tutto questo possibile è il World Wide web - ha spiegato Time - E' uno strumento per mettere insieme i piccoli contributi di milioni di persone e trasformali in un fenomeno dalle notevoli conseguenze".

In passato "i giornalisti avevano il potere esclusivo di portare la gente in luoghi dove non era mai stata - sottolinea il giornale - Ma adesso una madre a Baghdad munita di videotelefono può mostrare a tutto il mondo le conseguenze di un attentato".

L'anno scorso Time aveva scelto come "Persone dell'Anno" i 'Buoni Samaritani' Bill e Melinda Gates e la rock star Bono Vox. Nel 2004 la scelta era caduta sul presidente americano George W. Bush. Nel 2003 era stato designato "Il Soldato Americano". Ma quest'anno, stando al settimanale , "siamo tutti Persone dell'Anno".

 

Da Repubblica.it