La biografia di Lubrina
Introduzione di Giovanni Capirossi

CITTÀ del MESSICO, 21 marzo 2007. - Pubblichiamo una biografia che "più originale non si può" di Gianalberto Lubrina, un nostro collaboratore e giovanissimo Professore della Dante Alighieri; così intelligente, ma così intelligente da sembrare matto da legare.

È però uno di quei matti di cui il mondo ha tanto bisogno perché sa ancora regalare una rosa rossa "per dipingere ogni cosa" e "per ogni lacrima da consolare" o una rosa bianca "che serva per dimenticare ogni piccolo dolore"proprio come il matto di Simone Cristicchi che ha vinto l'ultimo Festival di Sanremo. E Gianalberto saprà sorprenderci proprio come l'Antonio di quella canzone perché anche lui sa volare.

Sa volare e sa volare alto perché sa sognare e volando volando riuscirà a farci amare il suo mondo e forse costruirà il suo nido non su di un albero come Italo Calvino ma su di una Galassia perduta nell'immensità dell'Universo.

È proprio per questo che Punto d'Incontro ha deciso di pubblicare i suoi scritti.

BENVENUTO GIANALBERTO! Non me ne avere perché ho detto che sei matto da legare. Io lo sono molto più di te.

Non solo perché il tuo gioco lo sto giocando da molti più anni di te ma anche perché pur non sapendo se ne è valsa la candela, so che continuerò a giocarlo fino all'ultimo giorno della mia vita perché ci sarnno sempre una rosa e un sorriso da regalare a chi ne ha più bisogno di noi.

 

Giovanni Capirossi

 

 

BIOGRAFIA di Gianalberto Lubrina.

 

3 Maggio… Bergamo. Che mattino… Era il millenovecentosettantanove e si pensava potesse accadere qualsiasi cosa,…colpi di scena storici, mutazioni geografiche, sconvolgimenti spaziali, invece, inaspettatamente… .

Senza capelli, con mani piedi e testa piccolissimi e un viso…, un’espressione… Come se avessero messo il fermo immagine di un bimbo lanciato dal 20° piano. 

Dopo cinque anni di liceo scientifico, ed essersi buttato per due, in lettere e filosofia, alla Statale di Milano, ha trovato il suo cammino nel copywriting.

Trasferitosi definitivamente a Milano frequenta per tre anni, interrotti da 9 mesi di servizio civile, l’Istituto Superiore della Comunicazione , trasformatosi poi in Istituto Europeo di Design.

Terminata l’università, con eccellenti risultati, si rende conto che la pubblicità non è la sua strada e si trasferisce a Città del Messico. Dove tutt’ora vive.

Frequenta per 1 anno e sei mesi l’università IberoAmericana, dove conseguirà i diplomi di: Spagnolo, Letteratura Latino-amercana e Socio-Politica, “Problemas Contemporaneos del Mundo”.

I restanti 6 mesi li passerà come assistente del suo precedente professore di socio-politica, in un corso esterno di “Problemas contamporaneos de Mèxico 1910 -2001”. 

Per 1 anno lavora in un negozio di decorazione d’inteni come decoratore e veditore. Successivamente inizia a lavorare presso la scuola Dante Alighieri come professore d’italiano dove tutt’ora lavora. 

“Adoro applicarmi al massimo in ciò che credo, in ciò che è in grado di stimolarmi, e non c’è stimolo maggiore della creatività applicata.

Gl’anni di scuola, sono poco confrontati alla passione per le parole. Segni in successione che creano pensieri e modellano realtà, scritti su carta, arrampicati ai palazzi, luminosi sugli schermi, pronti per essere modificati, coccolati e sapientemente posizionati. 

Il tachione… . Il tachione è una particella subatomica non ancora scoperta, ma presente nella teoria della relatività generale, la cui massa, viene detto, è una quantità immaginaria e per tanto teoricamente in grado di superare la velocità della luce, dato che nessuna particella dotata di massa potrebbe farlo. La sua velocità minima dovrebbe essere quella della luce, mentre quella normale tenderebbe all’infinito.

È la scappatoia matematica, l’astronave che permette vedere l’alba di più soli, quello che sapevi esistesse ma non trovavi.

Mi sento esattamente così, come un tachione, un essere che esiste ma che ancora non si conosce. Senza limiti e con una normalità comparabile allo Zen più puro dell’umanità attualmente in voga in questo pianeta.

Agilmente goffo mi muoverò nel mio futuro, che appare come una linea luminosa, non troppo chiara pero ben delineata, nella quale basta vivere bene il presente per essere soddisfatto del passato e non aver troppa paura del futuro.

Comodo nelle cerimonie, adoro i banchetti, imparo dalla vita e parlo ascoltando.

Sto cercando un gioco che valga la candela.”