A caccia della forza misteriosa

La Nasa a caccia di energia oscura con la missione Destiny
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21 settembre 2006. - Si chiama Destiny (Dark Energy Space Telescope) ed è un telescopio spaziale con cui la NASA intende andare a caccia dell'energia oscura, la forza ancora misteriosa che secondo gli astrofisici costituisce il 70% dell'Universo e che sarebbe responsabile dell'espansione e accelerazione dell'Universo stesso. Per questo l'agenzia spaziale americana ha selezionato un gruppo di ricercatori coordinati dall'Osservatorio Ottico Astronomico Nazionale (NOAO) e dal centro Goddard della NASA, che avranno il compito di mettere a punto i dettagli della missione.

Questa sarà organizzata in due fasi: nella prima, della durata di due anni, Destiny dovrebbe osservare oltre 3.000 supernovae; nella seconda fase, della durata di un anno, il telescopio si concentrerà a indagare le radiazioni della lunghezza d'onda vicine all'infrarosso per comprendere come è avvenuta in larga scala la distribuzione della materia nell'Universo a partire dal Big Bang. La combinazione di questi due tipi di dati sarà, secondo gli esperti, dieci volte più precisa dei dati ricavati da strumenti basati a Terra.

"La forza di Destiny consiste nella semplicità e nel basso costo della missione progettata per affrontare l'enigma dell'energia oscura in maniera diretta e con un'alta precisione'', ha osservato uno dei coordinatori di Destiny, l'astronomo del NOAO, Tod Lauer. La tecnologia di Destiny è simile a quella utilizzata per la fotocamera installata sul telescopio spaziale Hubble, basata sulla tecnologia grism, ovvero un prisma sottile su cui è inciso o incollato un reticolo di diffrazione trasmissione che aiuta ad ottenere le immagini e gli spettri delle supernovae.

''Gli spettri - ha osservato Lauer - sono critici per determinare le proprietà di una supernova, ma sono difficili da ottenere con gli strumenti tradizionali. La fotocamera di Destiny, riuscirà a riprendere simultaneamente tutti gli oggetti che si trovano nel campo di indagine. E questo è il maggiore vantaggio per il nostro metodo che avrà una forte capacità di rilevare e caratterizzare queste lontane esplosioni stellari".

La scoperta di una misteriosa forza chiamata energia oscura era stata annunciata nel 1998 da due gruppi di astronomi che stavano studiando delle lontane supernovae allo scopo di misurare come il tasso di espansione dell'Universo sia cambiato col tempo.

Gli stessi ricercatori erano rimasti sorpresi dallo scoprire che, piuttosto che rallentare, come previsto, il tasso di espansione dell'Universo stesse accelerando. Per dare una spiegazione al fenomeno, gli scienziati hanno concluso che l'Universo contiene non solo la materia ordinaria e la materia oscura, ma anche un terzo ingrediente, chiamato energia oscura, che pervade tutto lo spazio ed è responsabile di questa espansione.

Ottenere prove concrete dell'esistenza di questa energia è l'obiettivo di Destiny, che si prevede venga lanciato nel 2013 e posto in un punto dello spazio in equilibrio fra Terra e Sole chiamato secondo punto Lagrangiano, una posizione che permetterà al telescopio di condividere l'orbita del nostro pianeta e considerata dagli scienziati capace di assicurare alle strumentazioni a bordo un funzionamento stabile e continuo.

 

Dalla rivista Newton