U2: quasi 100 mila
allo Stadio Azteca

La band irlandese È tornata ieri
dopo 5 anni di assenza.


12 maggio 2011. - Il Colosso di Santa Ursula, meglio conosciuto all'estero come lo Stadio Azteca, ha aperto i battenti ieri sera per dare accesso alle 93 mila persone che aspettavano al di fuori l'inizio del primo concerto della band irlandese U2, tornata ieri a Città del Messico dopo 5 anni di assenza dal Paese.

Bono, il cantante, ha affermato durante l'evento che «non esiste nessun potere, né economico né politico, che potrà sconfiggere questa metropoli. Voi siete la nostra luce».

Uno dei brani è stato dedicato a tutti coloro che hanno sofferto gli alti tassi di violenza che hanno devastato il Paese recentemente. «Il Messico deve sapere che non è solo» sono state le parole di Bono prima dell'interpretazione di "Moment of Surrender", mentre le luci degli impressionanti dispositivi mobili allestiti per l'occasione illuminavano lo stadio ed il pubblico.

 

(el universal / puntodincontro)

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12 de mayo 2011. - El Coloso de Santa Úrsula, mejor conocido en el extranjero como Estadio Azteca, abrió sus puertas anoche para dar acceso a los 93 mil fans que se encontraban a las afueras del inmueble y que esperaban ansiosos su ingreso para el primer concierto de la banda irlandesa U2 que se presentó ayer en la Ciudad de México tras 5 años de ausencia del País.

Bono, el vocalista del grupo, afirmó durante el evento que no existe poder alguno —ni económico ni político— que pueda "vencer" a esta metrópoli. "Ustedes son nuestra luz", dijo.

Una de las canciones fue dedicada a toda la gente que ha sufrido a causa de los altos índices de violencia que han arrasado con el país.

"México necesita saber que ustedes no están solos" fueron las últimas palabras del intérprete previo a "Moment of surrender" mientras las luces de los dispositivos móviles de la gente iluminaban el estadio.

 

(el universal / puntodincontro)

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