Alla “Dante” riflessione
sulla Venezia di ieri e di oggi

Sarà presentato mercoledì 17 novembre, presso la sede della Società Dante Alighieri
il libro, curato da Caterina Falomo, Quando c’erano i veneziani.

 

16 novembre 2010. - Sarà presentato mercoledì 17 novembre prossimo alle ore 17.30 a Roma, presso la sede della Società Dante Alighieri (Palazzo Firenze, piazza Firenze 27), il libro di Caterina Falomo, Quando c’erano i veneziani. Racconti della città e della laguna (Edizioni StudioLT2). All’incontro interverranno Walter Mauro, giornalista e scrittore, Franco Miracco, portavoce del Ministro delle Politiche Agricole, Giovanni Pelizzato, editore StudioLT2, e Alberto Toso Fei, scrittore ed esperto di storia veneziana.

Il volume - Com’era Venezia e com’è oggi? Attraverso i racconti di molti veneziani, nati e/o vissuti a Venezia, il libro descrive i profondi mutamenti di una città che ha visto nel corso di circa cinquant’anni dimezzare la propria popolazione. Caterina Falomo vuole far riflettere i veneziani e non sui profondi cambiamenti di una città che si è talmente aperta al mondo da dimenticarsi dei propri cittadini. Senza alcuna volontà di drammatizzare i fatti, in un’epoca in cui molte città italiane vivono lo stesso destino, i racconti dei veneziani ci mostrano com’era la vita sociale di pochi anni fa. Ricordi, riflessioni, aneddoti personali, fatti pubblici, vicende di ieri e problemi di oggi per far sì che Venezia sia vista con altri occhi, lontana dalle banalità raccontate in tutto il mondo. I testi sono a firma di Luigi Alberotanza, Pierluigi Alessandri, Roberto Bassi, Giorgio Brunetti, Donatella Calabi, Riccardo Calimani, Sergio Camerino, Arrigo Cipriani, Mariagrazia Dammicco, Gerolamo Fazzini, Vittorio Levis, Franco Miracco, Antonio Paruzzolo, Fulvio Roiter, Marialuisa Semi, Giuliano Zanon, don Silvio Zardon, Alvise Zorzi. Prefazione di Leopoldo Pietragnoli.

La curatrice - Caterina Falomo, nata a Venezia, vive e lavora a Roma. Si occupa di ufficio stampa in ambito culturale. Nel 2010 decide di dedicarsi al recupero della memoria storica e sociale di Venezia, con la ferma intenzione di mostrare com’era la sua città natale e di lanciare un messaggio forte ai veneziani, ma non solo.

Scrive Caterina Falomo nell’introduzione: «Qualcuno, leggendo, potrà trovare della nostalgia. Non lasciatevi ingannare. La nostalgia non c’entra. Semmai i racconti dovranno essere motivo di riflessione, seria e arrabbiata. Sì, vorrei che qualcuno provasse la mia stessa rabbia. Perché Venezia sta perdendo l’anima e una città senza anima, che cos’è?».

 

Al termine della presentazione sarà offerto un brindisi da Bisol, storica famiglia del Prosecco

 

Per informazioni:

    Ufficio Stampa Società Dante Alighieri, Pierpaolo Conti, cell. 3346755306, p.conti@ladante.it

 

(LA DANTE.IT)

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