L'iperrealismo di Mueck
in Messico

L'Antiguo Colegio de San Ildefonso della capitale messicana ospita una mostra
di nove creazioni dello scultore australiano.

Ron Mueck. Spooning couple.


22 settembre 2011. - Il nome di Ron Mueck non è passato inosservato in Messico. Le reti sociali, le istituzioni governative e i media hanno evidenziato la visita dei 'giganti' di Mueck, che hanno occupato l'Antiguo Colegio de San Ildefonso e hanno "sedotto" migliaia di persone fin dal primo giorno dell'esposizione.

Le sculture "quasi vive", così definite da molti dei primi visitatori, hanno attratto una fitta folla nei corridoi del museo dove il pubblico ha posato accanto alle opere dell'australiano.

Da ieri, infatti, le sculture iperrealiste dell'artista possono essere viste —per la prima volta a Città del Messico— in una mostra che è stata aperta nel centro storico.

 

Mask II. Una delle icone di Ron Mueck.
 

Famoso nel mondo dell'arte contemporanea per l'alto livello di realismo delle sue creazioni, Mueck è tornato in Messico, dopo aver presentato alcuni dei suoi pezzi lo scorso marzo a Monterrey, per curare l'allestimento di questa mostra —composta da nove sculture uniche— ed intitolata "Iperrealismo ad alto impatto".

Le opere esposte dimostrano la grande conoscenza del creatore australiano dei materiali sintetici che utilizza per riprodurre l'anatomia umana fino al minimo dettaglio, con particolare attenzione alle espressioni del viso e del corpo.

L'esposizione è aperta da martedì a domenica dalle 10:00 alle 17.30. Il martedì l'ingresso è gratuito e il resto della settimana il prezzo del biglietto individuale è di 45 pesos.

 

(excelsior / puntodincontro)

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22 de septiembre de 2011. - El nombre de Ron Mueck no pasó desapercibido en México. Redes sociales, instituciones gubernamentales y medios de comunicaciones destacaron la visita de ‘Los gigantes’ de Mueck que se apoderaron del Antiguo Colegio de San Ildefonso y atrajeron a miles en su primer día de exposición.

Las esculturas ‘casi vivientes’, como muchos de los primeros visitantes llamaron, provocaron que los pasillos del recinto cultural lucieran abarrotados y las personas posaran junto a las obras del australiano.

Y es que a partir de ayer, el hiperrealismo que caracteriza la escultura del artista australiano puede ser apreciado por primera vez en la ciudad de México a través de la exposición que se inauguró ayer en el centro histórico.

Distinguido en el ámbito del arte contemporáneo mundial por la verosimilitud de su obra, Mueck regresó al país, luego de haber expuesto en marzo pasado en Monterrey, para curar la muestra que se compone de nueve esculturas únicas, titulada "Hiperrealismo de alto impacto".

Cada pieza demuestra el gran conocimiento del creador australiano para plasmar con materiales sintéticos la anatomía humana, esmerándose en recrear sus detalles con acabados impecables y haciendo énfasis en las expresiones faciales y corporales.

Para quienes deseen conocer la técnica, el proceso y las esculturas terminada, los horarios de la exposición son de martes a domingo de 10:00 a 17:30 hrs. El martes la entrada es libre y el resto de la semana la admisión general es de 45 pesos.

 

(excelsior / puntodincontro)

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