La lingua italiana,
passaporto per l'integrazione

Conferenza stampa e convegno
alla sede della Società Dante Alighieri di Roma il prossimo 2 luglio.


L’obiettivo dell’integrazione porterà, anche in Italia,

a investire maggiormente sull’insegnamento dell’italiano

e a sostenere meglio le forze sul campo? Se ne parla in un Convegno promosso dalla Società Dante Alighieri in collaborazione

con Rai Educational, Provincia di Roma, Consiglieri aggiunti

del Comune di Roma, rete Scuolemigranti, Forum per l’Intercultura, Traduttori e Interpreti Consorziati e redattori Caritas/Migrantes

 

26 giugno 2009. - È in programma giovedì 2 luglio prossimo alle ore 17 a Roma in Palazzo Firenze (Piazza Firenze 27) il Convegno sul tema “Passaporto per l’Italia: la lingua italiana per l’integrazione”, promosso dalla Società Dante Alighieri in collaborazione con Rai Educational, Provincia di Roma, Consiglieri aggiunti del Comune di Roma, rete Scuolemigranti, Forum per l’Intercultura, Traduttori e Interpreti Consorziati e redattori Caritas/Migrantes.

L’evento costituisce un’importante occasione di dibattito e di confronto soprattutto alla luce dell’impegno intrapreso dalla Società Dante Alighieri in ambito di diffusione della lingua italiana quale strumento fondamentale per un più agevole inserimento professionale, sociale e culturale degli stranieri nel nostro Paese, tema più che mai attuale e ricco di spunti e riflessioni.

I lavori, che saranno conclusi da mons. Guerino Di Tora, Direttore della Caritas di  Roma e nuovo Vescovo Ausiliare della Diocesi di Roma, vedranno la partecipazione dei rappresentanti delle Istituzioni coinvolte e delle collettività straniere presenti a Roma - suddivise per continenti: America Latina, Africa, Asia ed Europa dell’Est - al fine di offrire un quadro completo di una realtà sempre più ampia nel mondo contemporaneo.

Il Convegno sarà preceduto - alle ore 11.30 dello stesso giorno - da una conferenza stampa a cui parteciperà l’Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Roma, Claudio Cecchini.

 

(La Dante.it)