"Mi sento già bene in Ferrari anche se non ho avuto l'occasione di provare la nuova macchina - continua Raikkonen, che nei prossimi giorni esordirà sulla Ferrari - mi ha colpito l'ambiente, più amichevole in Ferrari che in McLaren. E poi mi sembrano meno interessati alle cose che i giornali scrivono su di me". Raikkonen, infatti, spesso è finito nelle cronache scandalistiche, in seguito alle notti brave che lo hanno visto protagonista. E più volte, proprio per questo motivo, il finlandese si è trovato a discutere con Ron Dennis, soprattutto all'inizio della passata stagione. Diverso, invece, sembra l'approccio con Jean Todt, che il finlandese definisce "una persona normale. Viene dal mondo dei rally e ha quindi una grande esperienza in fatto di piloti finlandesi. Posso dunque immaginarlo difficilmente interessato a queste cose insignificanti". Intorno all'avventura del finlandese in Ferrari c'è in effetti curiosità, e al riguardo vi sono opinioni contrastanti. C'è chi come Keke Rosberg, per esempio, che ritiene Kimi un'ottima scelta: "È un pilota estremamente veloce - ha detto l'ex iridato finlandese al magazine britannico Autosport - è quasi stupido chiedersi se riuscirà a fare bene. Credo sia il pilota più veloce del paddock ed è esattamente quello di cui ha bisogno la Ferrari. Il team resterà unito e compatto se avrà un pilota veloce sulla monoposto. Jean Todt è un capo bravo e intelligente e sarà in grado di stabilire un ottimo rapporto con Kimi. È sicuramente un'ottima scelta". C'è chi invece come Pat Symonds ritiene che Kimi avrà qualche difficoltà senza la presenza di Ross Brawn. "Per Kimi si prospettano tempi difficili - ha affermato il direttore tecnico della Renault - Ross ha fatto un ottimo lavoro riuscendo a tenere insieme il team in maniera chiara ed efficace. C'è il pericolo che le cose vadano diversamente senza di lui. Se i risultati in avvio di stagione non rispettassero le aspettative, allora emergerà il carattere della scuderia. In passato ci ha sempre pensato Brawn a mantenere il team compatto, adesso dobbiamo aspettare e vedere che cosa succederà. Di certo non sarà facile". |