"Gli ultimi anni sono stati molto intensi, tutto è stato sempre preparato nei minimi dettagli e forse adesso è arrivato il momento di fare una vita un po' diversa. Fino ad ora la mia vita non è ancora cambiata molto, il lavoro è stato sempre uguale, la routine sempre la stessa, ma le cose cambieranno a dicembre perché invece di iniziare la preparazione come al solito me la potrò prendere con più calma e prenderò coscienza che non sono più un pilota in attività". Per lui si prospetta un ruolo comunque interessante. Lo ha confermato il presidente ferrarista Luca Montezemolo, anche lui presente a Monza alla festa d'addio per il tedesco: "Jean Todt amministratore delegato della Ferrari è un grande riconoscimento per il lavoro che ha svolto in questi anni alla Ferrari, significa essere responsabile di tutta l'azienda. E Michael, di fatto, farà un po' il super assistente di Todt. Oggi il sentimento prevalente è un insieme di nostalgia e tristezza per le emozioni che non ci darà più". Dopo le parole spazio alle emozioni con un giro di pista con tanto di bandiera italiana per ringraziare i tifosi che gli hanno voluto bene: tutto per la gioia degli oltre 45mila sulle tribune. Felipe Massa ha detto: "Vedere tutta questa gente in un giorno senza il GP rende l'idea della grandezza di Michael. Il mio finale di stagione è stato così importante perché ho avuto in lui uno straordinario professore". |