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Risposta a:
Muffa e salmastro

Di Adalberto Cortesi.

6 marzo 2010. - Carissimo signor Cortesi, 

La ringrazio tanto per la Sua riflessione e ancor di più per aver condiviso con "Il Salotto" questa che è stata indubbiamente una forte esperienza!

Mi ricordo quando mio padre mi raccontò quella volta che...:

Mio padre a quell'epoca aveva circa 15 anni e lavorava, per aiutare la famiglia, presso una caserma dei Carabinieri a Cagliari facendo delle commissioni per il Maresciallo.

Un giorno, quest'ultimo, lo mando a fare delle compere, credo (non ricordo bene) a comprare del pane! Il Maresciallo gli voleva tanto bene...! Mio padre mise i soldini in tasca e se ne andò!

Pochi minuti dopo la sirena anti aereo cominciò a suonare, preannunciando, appunto, un imminente attacco!

Era un fuggi fuggi generale, come Lei ben sa e comprende! Mio padre, dunque, si rifugiò insieme ad altre persone in un sotterraneo!

Il Maresciallo era disperato: "Filippo! Filippo!". L'attacco aereo fu breve ma intenso! I bombardamenti echeggiavano per tutta Cagliari e non solo!

Dopo il bombardamento, ci fu il rientro dell'allarme, cosicché mio padre, desolato, rientrò in caserma! Il Maresciallo quando lo vide gli corse dietro e gli disse:" Filippo! Come stai? Tutto bene? Dove ti eri cacciato?" e mio padre a sua volta rispose:"Si Maresciallo tutto bene però...", "Però che cosa? Dimmi: stai male?" E mio padre terminò: "no, no...sto bene! Però...ehm...non ho potuto comprare il pane!"

Vede, signor Cortesi, l'innocenza di un bambino fino a che grado può arrivare? Era preoccupato per il pane e non per l'attacco!!

Avrò piacere di conoscerLa il prossimo giovedì all'Assemblea generale della Società della Dante Alighieri e lì se Lei me lo permetterà le vorrò stringere la mano e abbracciarlo per avermi dato la possibilità di farmi ricordare un altro episodio della vita di mio padre!

Con stima,

Ulisse

 

P.s.: non mi dia del Lei!!!! Io sono e rimarrò il...semplice Ulisse! Ciao!

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