Di Giovanni Capirossi.
4 settembre 2010. -
Carissimo dott. Capirossi,
In verità...senza la collaborazione generosa da parte dei nostri amici, collaboratori, ecc. non sarebbe stato possibile arrivare da nessuna parte! Proprio perchè l'unione (l'ho sempre detto e gridato con Lei) fa la forza!
Questo è il punto focale, non solo de "Il Salotto", ma di tutta la società: l'Unione! Dobbiamo essere dei veri sarti e con il nostro ago e filo cucire e unire le parti! Anzi: dei chirurghi! Attenti e meticolosi in ricucire tutto! Dalle vecchie ferite alle situazioni fraintese, dalle amicizie perse alle nuove amicizie! Insomma, proprio tutto e a tutti!
Ha toccato proprio il punto per il quale ho voluto scrivere in quest'occasione!
Eppure c'è ancora una parte fondamentale sulla quale vorrei far riflettere ai nostri cari lettori: non crediate di essere arrivati da nessuna parte benchè il prestigio sia arrivato! Non ci dovete credere mai! Non perdete la cognizione di "voi stessi"! Voi, credetemi, non siete il prestigio, il successo, la fama, la gloria! Siete molto di più...molto, molto di più!
Il mio auspicio è quello di ricevere tutte le pacche sulle spalle che volete, tutte le belle parole, perchè ve le meritate! Vi meritate tutto! Ma ricordatevi di tenere i piedi per terra! In questo modo potrete godervi sia questa situazione ma qualcosa in più: a voi stessi! Senza tensioni del "voglio di più"!
Dott. Capirossi il lavoro che sta svolgendo (non sono io a dirlo, ma i fatti che parlano da più di 30 anni) ha dato alla Scuola Dante Alighieri il prestigio, la fama e la gloria! Non solo per il Suo operato, ma per una cosa fondamentale: l'umiltà con la quale Lei si è sempre presentato! E non solo...anche per il calore che riesce a infondere! Quel calore umano che avvolge tutti noi!
Grazie dott. Capirossi per avermi dato l'opportunità di esprimermi ulteriormente! E...se Lei me lo permette, alla prossima occasione, L'abbraccerò proprio per ringraziarLa personalmente! E, se Lei lo vorrà...bhè...mi farà piacere ricevere una bella pacca sulle spalle!
A presto,
Ulisse
