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Un mito al quale non credo

Di Giovanni Capirossi.

14 novembre 2010. - Grazie, carissimo Ulisse, di aver scelto questo bellissimo argomento proprio il giorno del tuo compleanno. Certamente ti visiteranno molti amici e lo faranno non certo per vigilarti ma per dirti che ti stimano e ti vogliono bene. L'argomento che hai scelto per il Salotto è molto suggestivo e spero che molti ti scrivano per esprimerti il loro parere.

Li invito cordialmente a farlo per cercare, tutti insieme, di sfatare un mito al quale non credo molto. Chiaro io lo dico un po' in base alla mia esperienza personale, ma anche come provocazione e sono sicuro che, molti altri, saranno d'accordo con te.

Intanto io non credo che esista ora né possa esistere nel futuro una specie di "governo ombra" che pretende pilotare da lontano la nostra vita. È chiaro che le grandi potenze (e non solo gli Stati Uniti) pretendono di controllare e dominare il mondo e spesso riescono anche a comprarne con i soldi delle grandi fette o, peggio ancora, le conquistano con le armi e con la guerra. Tu però sembri parlare addirittura di conquista del pensiero della gente. E qui non sono assolutamente d'accordo perché la mia libertà di pensiero nessuno può violarla se io non lo permetto. Che ci siano molti metodi perversi per riuscirci? Può anche darsi ..., ma c'è anche chi preferisce dare la vita invece di rinunciare al diritto supremo della libertà.

Ma il mio proposito è solo quello di aprire il dibattito e per questo mi fermo qui. Regalerò molto volentieri una bottiglia di vino e un panettone al gruppo che parteciperà a questa discussione con i migliori argomenti. Il gruppo vincitore sarà scelto dal sottoscritto, da Ulisse, da Anna Maria Coggiola e da Massimo Barzizza.

Forza ragazzi! Fatevi vivi! Invito a partecipare anche gli alunni della scuola media di Manuela Paterna. Un abbraccio e le più sincere congratulazioni, Ulisse.

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