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Risposta a:
Sconsigliare di consigliare

Di Giulio Chiesa.

1 marzo 2010. -Carssimo signor Chiesa,

Una leggera musica di sottofondo accarezza il mio udito! Sono le 23:50! E’ buio nella mia stanza e mia moglie dorme già da un pezzo! Non ho potuto resistere...ho preso, dunque, il mio computer e l’ho acceso! Sono letteralmente “corso” a “Il salotto” per rivedere il suo commento!

Dopo aver tirato un sospiro ho poggiato le mani sulla tastiera e...sono partite le prime parole!

Caro signor Chiesa, i Veri amici si sono sempre contraddistinti perché ti accettano così come sei...con i tuoi difetti e con i tuoi pregi! Non cercano di “cambiare” niente di te! Agiscono un po’ come la Vita...ti accetta così come sei...! Le do piena ragione!

Il Salotto di Dante, infatti, nasce come punto di riunione in cui tutti hanno la possibilità di dare il proprio contributo! I consigli, comunque, li accetto ben volentieri...sempre! Ma è anche vero (essendo ancora una volta d’accordo con Lei) che mi piacerebbe leggere molte più riflessioni sul tema e non, storie di vita vissuta sulla propria pelle! Anche io vorrei che tutti partecipassero e non solo nei temi che tratto ma proponendo nuovi...ma con esempi! Mi spiego?

Ma se Lei me lo permette, caro signor Chiesa, io vorrei essere il primo e Vero amico! Vorrei essere io il primo a lanciare quella pietra! Per cui...darò l’esempio accettando a tuttti!!

Per ultimo Le vorrei dire...ma il caffè l’ha preparato? Perché “il salotto” la prossima volta lo farò a casa Sua, eh?

Alla prossima e grazie ancora per avermi scritto...

Un abbraccio,

 

Ulisse Utzeri

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