Ambiente, ma quanto ne sai?
Nelle scuole dell´Emilia-Romagna un questionario verifica le conoscenze degli studenti.

 

2 ottobre 2006. - Quali sono le conoscenze ambientali degli studenti emiliano-romagnoli? Quale la loro attenzione ai problemi dell´inquinamento, dello sviluppo sostenibile, dell´uso corretto delle risorse naturali, anche nella loro vita quotidiana? A queste e altre domande risponderà il progetto "Educazione ambientale 10+" promosso dalla Regione Emilia-Romagna con la collaborazione dell´Ufficio Scolastico regionale e dell´Università di Bologna. Si tratta di una rilevazione ad ampio raggio partita la scorsa settimana in tutte le scuole dell´Emilia-Romagna, per verificare lo stato della conoscenza sui temi ambientali dei giovani dell´Emilia-Romagna.

"E´ quanto mai importante - afferma l´assessore regionale all´ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli - avere una fotografia approfondita delle conoscenze e della consapevolezza tra gli studenti rispetto ai temi dell´ambiente. L´elaborazione delle risposte fornirà spunti preziosi sia per impostare i futuri programmi di educazione ambientale, sia per le nostre politiche ambientali, che devono poter contare sul contributo attivo delle giovani generazioni".

A tutte le classi quarte della scuola primaria, alle classi seconde della scuola secondaria di primo grado e alle classi terze della scuola secondaria di secondo grado, saranno somministrati tre diversi questionari, di 20-30 domande adeguate alle diverse età.

L´attenzione è posta non solo alle conoscenze nozionistiche, ma anche a una serie di problemi e atteggiamenti che possono dare conto di un più generale clima culturale e che sono il risultato dell´azione di più influssi come quello familiare o dei media.

Il progetto
La rilevazione prevede complessivamente la distribuzione di circa 100 mila questionari e coinvolge (dati 2005), 31.720 studenti delle classi quarte della scuola primaria, 32.673 delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado e 29.963 delle classi quarte della scuola secondaria di secondo grado.
L´intenzione è di riproporre a intervalli regolari (ogni cinque o dieci anni) il medesimo set di domande, fatti salvi eventuali piccoli aggiustamenti o aggiornamenti, alle medesime classi, in modo da registrare eventuali cambiamenti significativi o tendenze in atto nelle generazioni successive.

I questionari restituiti dalle scuole, rigorosamente anonimi per quanto riguarda i singoli studenti e le sezioni, ma identificabili, anche ai fini delle successive elaborazioni, per quanto riguarda scuola e località di provenienza, saranno elaborati statisticamente.

È infine prevista in via sperimentale la somministrazione del questionario più completo, quello per la scuola secondaria di secondo grado, a un campione di gruppi di cittadini variamenti organizzati come centri sociali per anziani, centri sportivi, funzionari di uffici pubblici, studenti universitari ecc.