A Bologna gli stati generali dell'Emigrazione
Aperti i lavori della consutla degli Emiliano-Romagnoli
nel Mondo - I programmi per il 2010
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6 ottobre 2009. - Con i lavori della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo si apre oggi a Bologna una settimana che vedrà la riunione degli stati generali dell’emigrazione della regione. Da domani, infatti, si riuniranno, oltre ai Consultori, i presidenti delle 108 associazioni di emiliano romagnoli nel mondo, provenienti da 24 Paesi e quattro continenti, per un confronto diretto sulle politiche ed i progetti relativi all’emigrazione, messi in campo sia dalla Regione che dalle associazioni stesse.

I lavori della Consulta - costituita da 52 membri in rappresentanza delle comunità all’estero, delle province della Regione, dell’Assemblea legislativa regionale, delle associazioni regionali che si occupano di emigrazione – sono stati aperti dalla relazione della presidente Silvia Bartolini.
"Quella dell’Emilia-Romagna è una comunanza che si rinnova - ha affermato la Bartolini - e che vede nel nostro modo di essere e nei nostri valori una base comune per operare. Il nostro compito è quello di tenere i rapporti con le comunità all’estero in modo nuovo e qualificato, sia celebrando la memoria dell’emigrazione sia dimostrando l’importanza di una rete di associazioni anche molto qualificate, guidate da presidenti che per le loro caratteristiche personali e professionali sono in grado di svolgere un ruolo di "ambasciatori" e di collegamento tra la Regione Emilia-Romagna e le realtà estere".

La presidente ha inoltre ricordato che anche le associazioni presenti in Emilia-Romagna (Acli, Filef, ecc.) e che hanno rappresentanze all’interno della Consulta, sempre più collaborano con le Associazioni estere. "Un lavoro che va incrementato – ha commentato – perché l’associazionismo estero è il cuore dell’attività della Consulta. Abbiamo inoltre l’obiettivo di sostenere la progettualità delle Associazioni – ha continuato la Bartolini - tenendo conto delle loro esigenze e senza snaturare ciò che sono. Le associazioni non sono ong, non sono imprese turistiche o sportelli per le imprese, ma sono la rete di collegamento tra la Regione e il mondo".

La Presidente ha poi ricordato i progetti in corso per il recupero della memoria, come la "Casa virtuale degli emiliano-romagnoli nel mondo" che accoglierà i materiali storici e di archivio delle singole associazioni e della Consulta, con l’obiettivo di diventare la vetrina virtuale del mondo associativo. Inoltre, il progetto sull’emigrazione femminile, che intende mettere in luce l’esperienza di tutta l’emigrazione femminile in ogni sua espressione.

Domani si apriranno i lavori della Conferenza dei Presidenti delle associazioni di emiliano-romagnoli nel mondo e alle ore 18, presso le sale espositive della Fondazione Carisbo in Palazzo Saraceni, sarà inaugurata la mostra "Architetti e ingegneri dell’Emilia-Romagna nel mondo", che presenta per la prima volta, attraverso un percorso di 46 pannelli e un documentato catalogo, il genio costruttivo, ricco di passione civile, di quindici architetti, ingegneri, cartografi originari della nostra regione, che hanno lasciato all’estero testimonianze preziose, dalle fortezze caraibiche degli Antonelli inserite nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, alle chiese neoclassiche di Giuseppe Antonio Landi nell’Amazzonia Brasiliana, dal Palazzo delle Belle Arti di Adamo Boari a Città del Messico, alla Reading Room della British Library firmata a Londra da Antonio Panizzi.

La mostra resterà aperta fino al 22 ottobre, per trasferirsi poi a novembre alla VIII Biennale di Architettura di San Paolo del Brasile, e quindi nel marzo 2010 a Montevideo, città la cui piazza centrale è stata ideata dal reggiano Carlo Zucchi.

Sempre oggi è stato presentato in regione il programma di attività per il 2010.

Si comincia dalla Consulta che si riunirà due volte, a febbraio a Forlimpopoli e in autunno a Parma. Tra le sue iniziative di comunicazione si segnala la realizzazione di un opuscolo sulla emigrazione rivolto agli studenti delle scuole del territorio emiliano.

Verranno anche riproposti i corsi e gli stage formativi dei progetti Boomerang (stage in azienda e ReportER), Lalita e Lalimip (lingua e cultura italiane), le convenzioni con le Università per master e soggiorni di studio, oltre ad un nuovo progetto di corsi di cucina all’estero, in concorso con Casa Artusi e IAL di Serramazzoni.
Tra le attività culturali, oltre alla realizzazione del progetto della "Casa virtuale degli emiliano-romagnoli nel mondo" e del Catalogo dell’Emigrazione femminile, è previsto il seguito del progetto Cinema, con la consegna ai presidenti delle Associazioni di una seconda serie di 7 titoli di film di registi emiliano-romagnoli, per diffondere la grande tradizione cinematografica della nostra regione nelle riunioni associative. Infine la realizzazione di video sulle mostre in Emilia-Romagna.

Quanto alla memoria dell’emigrazione, i prossimi progetti riguarderanno l’emigrazione modenese in Belgio; la vicenda di Ushuaia in Argentina, con la traduzione del volume "Da Bologna al fin del mundo" e una mostra; le celebrazioni della figura di Giuseppe Rondizzoni, patriota e generale parmigiano che ha combattuto per l’indipendenza cilena, e del cercatore d’oro in Alaska Felice Pedroni, di cui ricorre il centenario.

Per i giovani, poi, proseguiranno le iniziative di soggiorno e scambio, verrà affidato loro il coordinamento della Casa virtuale dell’emigrazione, il cui progetto sarà definito alla prossima Conferenza dei Giovani a Santiago del Cile, e infine sarà attivata la banca dati di collegamento dei giovani per scambi di soggiorni e professionalità. Sempre per favorire i giovani e gli scambi tra la realtà giovanile regionale e quella estera, la Consulta parteciperà al concorso "La musica libera. Libera la musica", offrendo la possibilità ad una band emiliano-romagnola di esibirsi nell’ambito di una manifestazione in ambito europeo della Consulta.
Nel 2010 verrà lanciato anche il bando di concorso per il nuovo logo della Consulta degli emiliano- romagnoli nel mondo, che verrà consegnato domani ai presidenti delle associazioni. Proseguirà infine l’iniziativa messa in atto per la prima volta nella scorsa Consulta di Ravenna, che ha visto consultori e presidenti di associazioni visitare alcune scuole del territorio regionale per parlare ai giovani di emigrazione. Verrà riproposto, infine, il concorso sull’emigrazione emiliano-romagnola per le scuole di Francoforte organizzato dalla nostra associazione della città tedesca.

Ricco anche il di programma di manifestazioni all’estero e conferenze.

Tra le prime, si segnalano quelle in Cile (previste a marzo) con tappe a Capitan Pastene per l’anniversario dell’emigrazione partita dall’Appennino modenese e a Santiago per la Conferenza dei Giovani emiliano romagnoli nel mondo, in concomitanza con le attività in occasione del bicentenario della Repubblica Cilena, tra le quali la mostra "Musica di smalto" a cura del Museo delle ceramiche di Faenza e l’assessorato regionale alla Cultura, e spettacoli in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e l’Istituto di Cultura di Providencia.

In aprile sarà la volta del Paraguay. Ad Asuncion sono previste attività associative, un corso di cucina, la presentazione della traduzione in spagnolo del libro di Pellegrino Artusi "La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene", e infine le iniziative a sostegno del progetto che vede coinvolti il comune di Modena e l’Hospital General Pediatrico Ninos De Acosta Nu.

In Uruguay, a Montevideo, sarà allestita la mostra "Architetti e Ingegneri dell’Emilia-Romagna nel mondo" e sarà realizzato un seminario sul turismo sostenibile in collaborazione con il Comune di Montevideo. Nell’ambito di queste manifestazioni è prevista anche la possibilità di collegare le capitali di Perù e Venezuela con iniziative comuni.

In maggio e luglio sono previste manifestazioni in Gran Bretagna. La prima a Londra, con le Giornate dell’Emilia Romagna, lo spettacolo di Giorgio Comaschi su Guglielmo Marconi, e la presentazione del libro di Maria Serena Ballestracci sull’"Arandora Star", oltre alla proiezione del documentario sulla nota vicenda,realizzato da Anna Chiappa. Seguiranno una manifestazione gastronomica con la presentazione dei prodotti emiliano-romagnoli e il concerto del musicista vincitore del premio del concorso "La musica libera. Libera la musica 2009".

La missione farà poi tappa di luglio a Cardiff per le Celebrazione dell’anniversario dell’affondamento dell’Arandora Star. Altre iniziative possono essere definite nel corso dell’anno per Argentina, Brasile, Portogallo e Sud Africa.

 

(aise)