Ecco le città a misura di bambino
Sorpresa: vincono i grandi Comuni

Pubblicata la ricerca Ecosistema 2007 di Legambiente, ma nessun centro prende "ottimo"
Bene Torino, Ravenna, Firenze e Roma. Male il Sud ad eccezione di Napoli e Caltanissetta

ROMA, 5 gennaio 2007. - Le città a misura di bambino sono: Torino, Ravenna, Firenze e Roma. Il decimo rapporto di Legambiente "Ecosistema bambino 2007", premia i grandi centri a dispetto dei piccoli comuni. Nella calza della Befana tante caramelle alle città del Nord, molto carbone al Sud. Fra le "insufficienti", Agrigento, Ascoli Piceno, Catanzaro, Trapani e Sassari. Al meridione, le uniche eccezioni riguardano Napoli e Caltanissetta. Il primato di regione con maggior numero di comuni premiati va all'Emilia Romagna.

Ravenna resta al vertice. Partecipazione, aggregazione e strutture dedicate agli under 14 sono la ricetta del successo. Prime in classifica, dopo Torino, Ravenna (l'anno scorso al primo posto), Firenze e Roma, Pesaro, Genova, Modena, Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Piacenza, Napoli e Udine a cui Legambiente attribuisce il giudizio di "buono".

Nessun ottimo. "Ecosistema Bambino 2006 - spiegano a Legambiente - è costruito su un questionario che valuta le forme di partecipazione avviate per favorire un ruolo attivo dei bambini nella città, le strutture dedicate alle politiche per l'infanzia, il rapporto di collaborazione tra amministrazione comunale e associazioni no profit, i servizi e le iniziative di aggregazione e di animazione culturale. Purtroppo anche quest'anno la prima fascia, corrispondente all'ottimo, è vuota perché - spiega Legambiente - non esiste nessuna città che può vantare un giudizio simile".

Soddisfatti i sindaci. I sindaci delle città prime classificate hanno accolto con giudizi positivi la ricerca di Legambiente. "Siamo molto soddisfatti", ha detto Walter Veltroni, sindaco di Roma. "Roma è tra le città europee più sensibili alla valorizzazione della qualità della vita dei piccoli cittadini". Simili commenti sono stati espressi anche da Daniela Lastri, assessore alla pubblica istruzione del comune di Firenze ("Questo riconoscimento ci rafforza nel proseguire a intraprendere politiche in favore del protagonismo dei bambini nella nostra città"), e dal sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci ("Il riconoscimento di Legambiente ci sprona a proseguire insieme per operare sempre meglio a favore delle nuove generazioni").

Il rapporto di Legambiente rileva che quasi il 60% delle città ha appuntamenti periodici fra il sindaco e i bambini; più della metà apre i consigli comunali ai ragazzi e a loro chiede aiuto per redarre leggi sulle politiche urbane. Nelle città a misura di bambino, si prediligono le ludoteche (71%) e le mostre (58%), mentre per le iniziative di comunicazione e di gioco prevalgono le feste all'aperto (77%), rassegne di cinema e teatro (76%), corsi e laboratori (77%).

"Monitorare le amministrazioni comunali". "Il diritto di partecipazione dei giovanissimi in qualità di cittadini è sancito dalla convenzione dell'Onu dei diritti del fanciullo - ha tenuto a precisare Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente - ma si stenta ancora a considerare il bambino un cittadino attivo, portatore di opinioni e proposte che non siano confinate ai tempi infantili. Il nostro monitoraggio - ha concluso il portavoce dell'associazione ambientalista - serve per mantenere alta l'attenzione sui comportamenti delle amministrazioni locali ed evitare il rischio che i più giovani siano soltanto i 'cittadini di domanì ma contribuiscano fin dall'infanzia a costruire il futuro delle loro città".

 

Da Repubblica.it